Napoli, dall’impresa col Liverpool alla crisi

Ancelotti difende i suoi, ma che succede agli azzurri?

L’impresa contro il Liverpool sembra abbia sortito effetti opposti da quelli auspicati dai tifosi Napoletani che, dopo aver battuto in Champions i campioni in carica, e’ black out. Dopo il 4-1 a Lecce, i ragazzi di Ancelotti non sono stati all’altezza delle aspettative di chi ambisce in alto, come questa squadra del resto. Tutto e’ iniziato con la sconfitta in casa contro il Cagliari, ma la vittoria sofferta contro il Brescia, lo 0-0 contro il Genk non aiutano il Napoli ad uscire da questo buio tunnel, e peggio ancora, il pareggio degli azzurri contro il Torino ha aiutato ancora meno. Risultati preoccupanti, 4 punti in 3 gare di Serie A, e la prestazione in casa dei Granata marca pesantemente l’attuale crisi, rischiando nella ripresa di ricevere il gol del K.O. , in conferenza stampa, Ancelotti: “C’è stata un po’ di timidezza nella ricerca della finalizzazione, abbiamo concretizzato poco, abbiamo creato poco, ma usare quegli aggettivi mi sembra un abbaglio”.

Quella del tecnico azzurro è la difesa d’ufficio di un allenatore che sa bene che non è il momento di picconare la sua squadra, almeno pubblicamente. Ma il tecnico azzurro, dall’alto della sua esperienza, sa che serve trovare in fretta una cura alla crisi. In tutto questo, Insigne prosegue nel suo difficilissimo momento personale, Lozano non riesce ad incidere, Milik appare involuto ed è rimasto a guardare, e Mertens è troppo solo e troppo leggero per reggere il peso dell’attacco se non supportato a dovere dal gioco di squadra, in altre parole, il Napoli si e’ spento.