Nainggolan: “Ora la Roma gioca a calcio, Pellegrini è un altro. A Lukaku consiglio di restare”

L'ex centrocampista consiglia il belga e torna a parlare della squadra giallorossa di De Rossi

Radja Nainggolan ph: Salvatore Fornelli/KeyPress

Intervenuto durante la trasmissione Controcalcio TV, in onda su Twitch, Radja Nainggolan è tornato a parlare della Roma e del suo ex allenatore e compagno di squadra, Daniele De Rossi.

Nainggolan: “De Rossi ha cambiato Pellegrini e Paredes”

Ti aspettavi un inizio cosi di De Rossi?

“Si me lo aspettavo perché oltre al rapporto che ho con lui, sono molto obiettivo. Lui come visione di calcio ha quello di Spalletti a cui aggiunge le sue idee. Ora la Roma gioca un bel calcio, gioca molto meglio rispetto a quando c’era Mourinho. Mourinho è un grande allenatore perché ha vinto tanto in carriera, ma non era l’allenatore adatto per come giocava la Roma. Sono andato a vedere Roma-Salernitana alla prima giornata di campionato, mi sono addormentato sul 2-2. Non faceva un tiro in porta, un’azione bella. Adesso Pellegrini è un altro giocatore. Ci sarà un motivo se ora i giocatori sono più produttivi e vincono partite in maniera molto convincente. Questo è merito di De Rossi. Daniele, conoscendo anche molti i giocatori, li ha utilizzati per le loro qualità e funzionano molto meglio. Non solo Pellegrini, ma anche Paredes. Anche lui non si esprimeva al meglio delle sue qualità”.

Su Dybala?
“De Rossi quando è arrivato ha detto che è l’unico giocatore che può restare libero in campo perché fa la differenza. Certo che vorrei Dybala nella mia squadra ma per quante partite ce l’avrei a disposizione? È una domanda che ti faresti sempre. Adesso Dybala sta giocando tutte le partite e viene gestito in un altro modo. Sono cose importanti per un giocatore. Ora viene gestito alla perfezione. In una grande squadra bisogna avere 15-18 titolari. Adesso la Roma può permettersi di far giocare anche un altro giocatore al suo posto. C’è Azmoun ad esempio”.

Rimarresti alla Roma fossi in Lukaku?

”Per come sono fatto io, per l’opportunità che mi ha dato la Roma, rimarrei un altro anno. La Roma ha preso Lukaku l’ultimo giorno di mercato, con un contratto pesante, una squadra già fatta. Senza di lei sarebbe rimasto al Chelsea senza giocare. Io un riconoscimento verso la Roma lo farei. Lui è un personaggio diverso, dovrà ancora raccontare la sua storia dell’addio all’Inter. Lo sento spesso, ma non parliamo di calcio. Non so cosa farà, ma al posto suo un riconoscimento alla Roma lo darei”.

Su Lukaku.

“L’attaccante ideale con cui ho giocato è stato Dzeko. Fa giocare bene la squadra, sa fare assist, gioca di sponda e per un centrocampista è importante. Lukaku è migliorato tanto a livello tecnico, ma non è un giocatore pulitissimo. Lukaku, però, lo vedevo sempre dopo l’allenamento che calcolava ogni angolo dell’area di rigore e sa come deve calciare. Ha 49 di piede, ma la mette sempre dentro. Quando ha l’occasione fa gol. Dzeko ha bisogno di più occasioni, ma fa fare anche 15-20 gol ai suoi compagni”.

In che squadra giocheresti oggi?

“Nella Roma di De Rossi ci giocherei molto volentieri perché conosco le sue idee”