Un progetto che vuole unire opportunità di studio universitario all’estero e di sport, entrambi ad alto livello, destinato a studentesse e studenti diplomati in Italia. Un progetto che vuole coniugare qualità nel giocare a calcio a livello agonistico con la motivazione personale e i buoni risultati scolastici. Soprattutto, un progetto che vuole aiutare e sostenere giovani che sognano di avere un’importante esperienza formativa di respiro internazionale, ma non ne hanno le possibilità economiche.
Questo è MY KICKOFF IN USA, un programma che vede la Fondazione Agnelli scendere in campo accanto a College Life Italia e proporre borse di studio che permettano di frequentare i corsi universitari di un college degli Stati Uniti, mettendo anche a frutto il proprio talento calcistico nei campionati universitari di oltreoceano.
MY KICKOFF IN USA è stato presentato oggi a Milano nel corso di una conferenza stampa presso la sede delle Lega Serie A, che ha messo a disposizione i propri locali con grande disponibilità e cortesia. A raccontare le ragioni del progetto e come funziona sono stati Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli, Stefano Radio, presidente e fondatore di College Life Italia, Antonio Cincotta, allenatore professionista plurititolato di calcio femminile e docente universitario.
Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, ha portato i saluti conclusivi e l’apprezzamento per l’iniziativa. Il progetto si avvale di due testimonial di eccezione: Regina Baresi, già capitana dell’Inter di calcio femminile e conduttrice televisiva, e Giorgio Chiellini, capitano della Nazionale campione d’Europa, ora giocatore del Los Angeles FC, laureato in Business Administration. Possono candidarsi studenti e studentesse che hanno ottenuto il diploma di maturità nell’a.s. 2022/23 o si diplomeranno alla fine dell’anno in corso, praticano il calcio a livello agonistico e sono residenti in Italia. Sulla base di una selezione preliminare effettuata da College Life, che metterà a disposizione la sua esperienza nell’individuare atlete e atleti in grado di ottenere dai college americani borse di studio per la qualità sportiva e accademica, la Fondazione Agnelli assegnerà a sua volta borse di studio a candidati sicuramente meritevoli, che provengano da contesti sociali svantaggiati e le cui famiglie non abbiano a disposizione le capacità economiche per l’investimento richiesto da un intero percorso di studio negli Stati Uniti. La situazione socioeconomica è quindi un requisito decisivo per ottenere la borsa di studio.
L’entità di ogni borsa sarà tale da coprire interamente la differenza fra la borsa erogata dal college americano e l’importo totale necessario per l’iscrizione, la frequenza e il mantenimento per tutta la durata del corso universitario, che di norma è di 4 anni.
Ecco un esempio: Anna è una diplomata in una scuola secondaria di II grado in Italia e gioca in un campionato nazionale di calcio femminile. Anna ottiene dall’Università americana X un’offerta per una borsa di studio sportiva di 25.000 dollari USA per il successivo anno accademico. Il costo annuale totale per retta, vitto e alloggio è di 50.000 dollari. In questo caso, Fondazione Agnelli coprirà la cifra restante di 25.000 dollari. E così per gli anni successivi di corso.
Nel 2024, la Fondazione Agnelli selezionerà e premierà un candidato e una candidata, con un impegno per il primo anno intorno ai 50.000 dollari. Questo impegno negli anni successivi progressivamente crescerà in modo significativo sia per coprire il proseguimento del soggiorno presso il college dei candidati che già sono stati premiati e hanno iniziato il proprio percorso, sia per premiare e fare partire nuovi candidati. La scadenza per presentare la candidatura è fissata per questo primo anno al 15 gennaio 2024. Entro il 15 marzo gli esiti della selezione saranno resi noti, la partenza è prevista per agosto.
“Chi crede nell’importanza di un’istruzione universitaria di qualità e di esperienze formative all’estero – ha detto Andrea Gavosto – deve chiedersi come dare l’opportunità di valorizzare e fare crescere le proprie capacità a chi non potrebbe mai permetterselo. La Fondazione Agnelli prova a dare il proprio contributo, anche con progetti come MY KICKOFF IN USA, che possano avere un valore esemplare e replicabile”.
“Dal 2013 College Life ha cambiato la vita a oltre 1500 ragazzi offrendo loro la possibilità di fare sport e studiare nelle più prestigiose università americane – sono le parole del Presidente di College Life Italia Stefano Radio – Per noi è un grande privilegio avere Fondazione Agnelli al nostro fianco per amplificare le grandi opportunità offerte dal sistema Universitario Americano, continuando a supportare i nostri giovani in un’esperienza che permetterà loro di espandere i propri orizzonti”. “La Serie A femminile, nonostante la grande conquista del professionismo, cela delle insidie per alcuni giovani atlete – ha esordito Antonio Cincotta – Le squadre sono solo 10, la presenza di campionesse straniere è alta; pertanto è priorità assoluta la carriera scolastica al fianco di quella calcistica. Il rischio di non arrivare esiste; l’istruzione dà invece un futuro che dipende da te e non dagli eventi. Applaudo fortemente Fondazione Agnelli e College Life Italia per questo progetto a sostegno del futuro di ragazze e ragazzi”.
“In anni di carriera, ho compreso quanto sia difficile in Italia portare avanti sport e studio – ha ricordato Regina Baresi – mentre negli Stati Uniti mi sembra che questa sia una prassi molto più incentivata e consolidata. Per questo credo che progetti virtuosi e con un carattere sociale come questo, possano cambiare la vita a giovani aspiranti calciatrici e calciatori”.
“L’esperienza a Los Angeles mi ha insegnato – ha concluso Giorgio Chiellini – quanto possa essere utile e formativo un soggiorno qui, dove studio e sport giocano la stessa partita. Perciò sostengo questo progetto che si rivolge in particolare a chi ha una forte motivazione, ma non ne avrebbe le possibilità. Credo sia un’opportunità straordinaria”.