Per Roberto Mancini non è certo il momento più esaltante. Il tecnico di Jesi, tornato sulla panchina dell’Inter lo scorso 14 novembre, vive un periodo di difficoltà con una squadra che non riesce a decollare nonostante gli innesti del mercato invernale. Sono lontani i tempi in cui il Mancio festeggiava scudetti e Coppa Italia, primeggiando nel nostro campionato. Il calcio è bellissimo ma allo stesso tempo può sentenziare verdetti durissimi, che fanno un gran chiasso quando a finire sotto la critica è una squadra di tradizione e storia come l’Inter. Sono 10 i punti in 10 gare dall’avvento di Mancini: tre sconfitte consecutive nelle ultime tre partite, non succedeva da 5 anni e non era mai successo sotto la gestione di Walter Mazzarri, numeri impietosi che hanno relegato la squadra nerazzurra in una zona di anonimato in classifica.
A Napoli il Biscione aveva retto l’urto dei partenopei, non aveva sfigurato, l’errore di Ranocchia all’ultimo respiro ha fatto riemerge i fantasmi. Domenica arriva il Palermo, non sarà un avversario facile da affrontare ma l’Inter deve vincere per diversi motivi: cominciare a fare punti, riprendere fiducia, dimostrare continuità e smorzare i mugugni dei tifosi.