Intervistato a Dazn, Yunus Musah, ha parlato del Milan anche in vista della sfida contro la Juventus. “E’ stato bellissimo fare l’esordio a San Siro, era bellissimo. Non ero mai stato a San Siro quindi mi è piaciuto tanto, specialmente la curva che cantava tutta la partita. A volte non riesci neanche a sentire l’arbitro”.
Sulla reazione dopo il derby: “Dopo che hai una sconfitta così o puoi piangere o puoi reagire. Noi abbiamo deciso di reagire e l’abbiamo dimostrato nel campo e vogliamo continuare così ovviamente”.
Ancora sul derby: “Non vogliamo mai perdere così, specialmente nel derby. E’ stato un colpo duro e l’abbiamo usato come motivazione”.
Su Kessie: “L’ho visto giocare anche quando giocavo qua: faceva molto bene qui in Italia, portava la squadra avanti ed era fondamentale. E’ un esempio per me quello che ha fatto qua al Milan e vorrei fare lo stesso, se non di più, quindi è un buon esempio come centrocampista”.
Sullo scudetto: “L’obiettivo è quello, vogliamo fare bene. Non abbiamo qualcosa di meno, vincere lo Scudetto sarebbe bellissimo”.
Sul ruolo e Pioli: “Fare il ruolo della mezzala. Ogni giorno mi aiuta con altri dettagli, ad ogni allenamento mi parla e quindi così mi aiuterà a migliorare”.
Sul ruolo preferito: “Penso giocando mezzala, che era il ruolo che più mi piace e dove diverto di più”.
Sulla musica nello spogliatoio: “Mettono un po’ di house music che ti carica. Theo è il dj”
Sullo stadio più bello: “San Siro”
Sull’avversario più complicato: “Toni Kroos”
Sull’avversario che vorrebbe incontrare: “Pogba”
Se non avesse fatto il calciatore: “Non lo so, non avevo un piano B. Forse avrei fatto il commesso (ride, ndr). In quello spot mi hanno riconosciuto metà della persone”.
Sulla Juve: “Tutte sono difficili, ma contro queste squadre così senti giocatori di alto livello sono partite da cui ci si aspetta tante cose. Sarà bello giocare contro McKennie e Weah”.
Su Pulisic: “Avendo Christian qua è molto bello, ci conosciamo da tempo. Sta giocando alla grande”.
Se si aspettava di giocare con lui: “Ci sono stati momenti in cui parlavamo e dicevamo che sarebbe bello poter giocare in un gran club. In nazionale ci troviamo bene. Lo aggiornavo sempre sulle notizie del mio trasferimento al Milan”.
Sul record: “Non sapevo di questo dato, quando ci penso dico “ho ancora 20 anni”. Questa è la mia quarta stagione ma ho avuto la possibilità di giocare tante partite, al Milan si aspettano tanto ed è una esperienza bellissima”.
Su Gattuso: “Penso che abbia cambiato numero. Ho provato ma non sono riuscito a parlargli”.