Scompare a 66 anni Marvin Hagler, pluricampione mondiale dei pesi medi
Si è spento improvvisamente, a 66 anni nel Hampshire dove viveva con la sua famiglia, Marvin Hagler, uno dei pugili che hanno caratterizzato gli anni 80′ e riconosciuto dalla International Boxing Hall of Fame come uno dei più grandi di sempre nella storia del pugilato.
Nato a Newark, nel New Jersey, a 13 anni si trasferì a Brooklyn, città resa famosa nel pugilato da Rocky Marciano.
Mancino naturale Hagler dominò nei pesi medi fino alla sconfitta patita da un altro fenomeno di quei tempi, Ray Sugar Leonard, meno potente ma dotato di tecnica sopraffina; il verdetto non unanime al termine del match non fu mai accettato da Marvin, detto Marvelous (il meraviglioso), e poiché Leonard non gli concesse mai la rivincita decise di abbandonare, deluso, il mondo della boxe
E’ stato uno dei più grandi campioni della boxe di tutti i tempi
Di lui si ricordano incontri che hanno fatto epica: su tutti la vittoria conquistata ai danni di Roberto “mano di pietra” Duran nel 1983 e quella su Thomas Hearns, costretto alla resa dopo soltanto otto minuti, alla terza ripresa; match passato alla storia come uno dei più spettacolari e cruenti della categoria.
Hagler divenne campione del mondo Wbc Wba nel 1980 superando Alan Minter a Londra, poi conquistò la corona Ibf nel 1983 battendo per ko Wilford Scypion.
In carriera Marvin Hagler ha disputato 67 incontri con 62 vittorie, delle quali 52 per KO, due pareggi e tre sconfitte.
Nel 1979 perse ai punti contro l’italiano Vito Antuofermo, che mantenne la cintura grazie ad un verdetto controverso di parità…