Non c’è rosa senza spine, non c’è Coppa Italia senza errori arbitrali e polemiche annesse; almeno quando di mezzo ci capitano Gasperini e la sua splendida Atalanta, tanto bella quanto “sfortunata” nelle partite finali di questa vituperata ed amata Coppa nazionale che dalla prossima edizione diverrà ancora più “elitaria” in quanto riservata alle sole compagini di A e B.
Per l’arbitro Massa, che di suo non è certo un genio del fischio, una serata davvero storta, anche “grazie” alla fattiva collaborazione di Valeri, Var d’aiuto come potrebbe esserlo un ragioniere imbolsito chiamato a scalare a mani nude il K2.
Moviola Atalanta-Juventus: gli episodi
Nel primo tempo, al 13’ tanto perché la scaramanzia nel calcio non manchi mai, Pessina viene scaraventato a terra da un’ancata di Rabiot in piena area di rigore; sarebbe punibile con la massima punizione ma Massa dice di no, ed in base alle assurde e grovigliose norme che regolano il funzionalmente del Var, il fallo non è così chiaro da consentire l’intervento di Valeri.
Al 31’ i bianconeri vanno in rete ma l’azione si origina da un intervento a dir poco falloso di Cuadrado che atterra sugli stinchi di Gosens; nessun fischio ne tantomeno alcun intervento da parte del Var…
Sembra regolare il pari orobico: non pare esserci fallo di Freuler su Rabiot al sorgere dell’azione.
Massa non convince nemmeno coi cartellini; Chiellini e De Ligt finiscono sul suo taccuino ma gli interventi sanzionati seppur fallosi non ci sembrano da giallo.
Nel finale Toloi si fa cacciare dalla panchina per proteste ma stavolta Massa aveva visto bene; il fallo di Ilicic su Danilo c’era.