Home Serie A Roma News Mourinho: “Vittoria diversa dalle altre. A Dybala ho dato libertà”

Mourinho: “Vittoria diversa dalle altre. A Dybala ho dato libertà”

Il tecnico esulta il passaggio alla semifinale

LA CONCENTRAZIONE DI JOSE’ MOURINHO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Josè Mourinho è soddisfatto per il passaggio in semifinale della Roma, che ora affronterà il Bayer Leverkusen. Queste le parole del tecnico giallorosso ai microfoni di Sky Sport:

Questa vittoria è diversa dalle altre:
“Penso di sì. Magari qualcuno ha un’opinione diversa, secondo me abbiamo giocato benissimo in una partita difficile. La situazione Dybala gioca o no non ha aiutato la preparazione alla partita. L’infortunio di Wijnaldum non ha aiutato a gestire la partita perché mi ha mangiato un’opportunità di cambio. Io sapevo che per mettere Paulo dentro dovevo avere un altro cambio ne caso in cui non ce l’avesse fatta. Però bene, i ragazzi molto bene. C’è stata buona aggressione. Il Feyenoord è una squadra ottima, ma abbiamo vinto con merito”.

Ha gestito la partita molto bene:
“Io ho tanti capelli bianchi, l’altro (Slot, ndr) è un pelatone. Ho tanti capelli bianchi, ho fatto più di 100 partite nelle competizioni europee e ho visto di tutto. Avevo detto ai ragazzi che oggi sarebbe stato diverso, che non sarebbe stato come contro il Bodo, non saremmo riusciti a vincere subito. Avevo detto che 1-0 al 90’ per me era perfetto, l’importante è avere testa. Con lo staff abbiamo gestito bene la partita. Il cambio di Wijnaldum mi ha dato grandi problemi. La terza finestra dei cambi mi serviva sempre per Dybala nel caso di infortunio. Poi abbiamo aspettato i supplementari per una finestra extra. È andato tutto bene, ma io non gioco. Loro sudano, corrono e sono stati bravi”.

In studio ci sono tanti campioni che vogliono farle una domanda:
“Non c’è Cassano? (ride, ndr)”.

Quanto sei orgoglioso del tuo percorso a Roma. Hai creato grande compattezza:
“Ovviamente ho l’esperienza sufficiente per capire il lavoro che sto facendo ma ho equilibrio. Sono equilibrato. Come ho detto tempo fa, sono in una fase della mia carriera dove i giocatori sono più importanti, i tifosi sono più importanti, io sono l’ultimo. Voglio dare gioia ai tifosi e crescere e migliorare i ragazzi. Sono orgoglioso di questo. Sono orgoglioso di oggi. Sono sicuro che i tifosi tornano a casa felici per quello che mettiamo in campo. Abbiamo dei limiti, ma ci proviamo sempre. Paulo era in dubbio, Gini infortunato. Io non sono mai arrabbiato anche quando si perde perché siamo una famiglia. Adesso riposo e pensare con tranquillità a Bergamo. Dobbiamo dimenticare l’Europa League”.

Dybala sembrava aver perso fiducia, lo pensi anche tu? Come hai fatto a farlo rinascere?
“Tu (Del Piero, ndr) lo saprai meglio di me. A me sembrava che cercasse la gioia persa e qui l’ha trovata. L’ha trovata nel gruppo, nell’allenatore, nel pubblico che lo ama, in campo con altri grandi giocatori di leadership come Lorenzo, Bryan e Mancini. Lui è un bravo ragazzo. Sicuramente lui pensa di avere le qualità per giocare in qualcosa di più grande e se lo pensa fa bene, ma qui ha trovato la gioia. Lui in campo ha rischiato. Io gli ho dato la libertà di entrare e di poter uscire dopo due minuti. Alla fine ha fatto 30 di supplementari più 25 prima e mi sembra che ha finito bene”.

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