Intervenuto nel post gara ai microfoni di Dazn, Josè Mourinho ha analizzato la sconfitta contro il Bologna di Thiago Motta e ha detto la sua anche sul suo futuro, dopo la scelta di cambiare Renato Sanches dopo appena 18′.
Bologna-Roma, Mourinho: “Voglio rimanere qui”
Queste le sue parole: “Io non volevo dirlo, ma lo dico a te. Voglio continuare nella Roma, voglio continuare e se continuerò qui dobbiamo pensare bene alle nostre limitazioni con il Financial Fair Play, posso lavorare con i giovani e sviluppare il loro potenziale e magari non con altri giocatori che non hanno niente da sviluppare. La proprietà? Non ho parlato della mia voglia di restare, sei il primo a cui lo dico”.
La proprietà? “Non ho parlato della mia voglia di restare, sei il primo a cui lo dico. Abbiamo giocato a un livello basso, i tifosi possono essere poco innamorati dopo questa partita eppure i tifosi sono qui, quanti soldi hanno speso per stare qua? Sono tifosi unici, sarebbe dura una separazione. Se la separazione deve succedere, non sarà mai per causa mia. Ho fatto i complimenti a Motta, resta un mio bambino”.
Il prossimo sarà un mese determinante.
“Sì, ma la dimensione della squadra la conosciamo tutti. Quando ha tutti i giocatori disponibili ha qualità per lottare come fatto in tutte le stagioni, l’anno scorso non siamo arrivati quarti perché siamo arrivati in finale e abbiamo avuto problemi fisici. Siamo in grado di fare grandi risultati se tutti sono in forma”.
Ha fatto i complimenti a Motta?
“Certo, sarà sempre un mio bambino”.
L’arbitro?
“Quando fai questa partita è dura parlare dell’arbitro. C’è stata differenza di criterio nei gialli, manca un secondo giallo a Beukema. Era ovvia la seconda ammonizione, ma non voglio criticare l’arbitro”.