Mourinho gioie e dolori, il tecnico portoghese ha indubbiamente alzato l’asticella in casa Roma. Allenatore capace di riportare entusiasmo e regalare euforia al popolo giallorosso. Tecnico in grado di regalare due finale europee in due anni e un titolo in bacheca, la Conference League conquistata a Tirana. Mister capace di convincere, con il suo carisma, a convincere giocatori del calibro di Lukaku e Dybala ad accettare la realtà Roma preferendo la destinazione a platee più prestigiose. Mourinho gioie e dolori, polemiche e prime pagine, quei botta e risposta con opinionisti ed arbitri. Uomo in grado di guidare il popolo giallorosso, e sold out a ripetizione.
Come sarà il dopo Mourinho?
Come sarà il dopo Mourinho? I tifosi sognano un tecnico di livello, col sogno Conte non troppo proibito. Siamo sicuri che la proprietà punti ad un tecnico prestigioso e di conseguenza esigente? Conte, lo sappiamo, pretende una rosa competitiva, quello che in un certo senso sperava anche il buon Josè. Qualora si dovesse puntare, invece, su un emergente, sarebbe da considerare un passo in dietro? Una domanda che avrà presto risposte. La cosa certa è che il dopo Mourinho non è mai facile da gestire.