MotoGp il progetto di Ezpeleta
“Possibile svolgere le gare ad agosto ma non escludiamo nulla”. Così il Ceo della Dorna (la società spagnola che gestisce il motomondiale), Carmelo Ezpeleta, intervenuto all’emittente radiofonica ‘Onda Cero’. “La cosa più importante è poter viaggiare tra i paesi e quindi studiare le normative”, ha aggiunto Ezpeleta che assicura che sta prendendo in considerazione diversi scenari per il ritorno alla competizione. “Quello più ottimista e iniziare a viaggiare a metà luglio e iniziare sulle piste di Brno e di Austria d agosto. Un altro scenario sarebbe quello di fare 10-12 premi e tenere conto delle regole di ogni paese nel caso in cui gli eventi possano essere organizzati con o senza un pubblico. In questo caso si correrebbe a ottobre, novembre e dicembre”, ha dichiarato. “Certo, contempliamo cosa accadrebbe se non ci fosse il Mondiale, saremmo stupidi se non ci pensassimo. In caso contrario e sarebbe un duro colpo per Dorna, ma in questo momento non c’è questo scenario”, ha aggiunto.
MotoGp Ciabatti a Sky Sport svela il progetto
“L’ipotesi più ottimistica e più probabile è partire ad agosto in Austria, e se ci riuscirà la Formula 1 a porte chiuse, lo può fare anche la MotoGP. L’obiettivo è disputare una decina di gare quest’anno, al di là del numero minimo previsto dal regolamento, ormai superato per via della situazione eccezionale. L’obiettivo è fare le gare in tutte le categorie”. Così Paolo Ciabatti, direttore sportivo di Ducati Corse, intervistato a Sky Sport, come riportato dal sito.
MotoGp Ciabatti e l’idea della doppia gara
“Il Mondiale è valido anche qualora le gare fossero 10 o 8, l’obiettivo di Dorna è capire al più presto quali Paesi potranno ospitare delle gare di MotoGP e, qualora il numero sia limitato, magari anche valutare di disputare due Gran Premi sullo stesso circuito in due weekend successivi perché la situazione sarà complicata da gestire. Dovremo prendere tutte le misure del caso con mascherine, guanti, tamponi e test sierologici. Speriamo da agosto a settembre di dare il via a un campionato in forma ridotta che avrebbe comunque la sua validità”, ha aggiunto.