Maverick Vinales ha vinto il Gran Premio d’Australia, classe MotoGp. Il pilota della Yamaha pone così fine al lungo digiuno di vittorie della Casa dei Tre Diapason, che durava dal Gp d’Olanda 2017. Lo spagnolo, dopo una partenza tranquilla, si è portato al comando dopo pochi giri, riuscendo ad allungare sul gruppo degli avversari e amministrando il proprio margine negli ultimi giri.
Agli altri si sono dovuti accontentare di lottare per la 2. posizione. Alla fine ad avere la meglio è stato Andrea Iannone, che ha preceduto Andrea Dovizioso. Ottima 4. posizione per la seconda Ducati ufficiale di Alvaro Bautista, autore di una bellissima gara in sostiutizione dell’ infortunato Jorge Lorenzo. Seguono la seconda Suzuki di Alex Rins, l’altra Yamaha di Valentino Rossi e Jack Miller, con la Ducati del team Pramac. Buonissimo 8° posto per Franco Morbidelli, con la Honda Marc VDS, davanti all’ Aprilia di Aleix Espargaro e alla KTM di Bradley Smith.
Marc Marquez è uscito di scena al 7° giro. Il pilota spagnolo della Honda, già sicuro del titolo, si è toccato in curva 1 con la Yamaha Tech 3 di Johann Zarco. Il francese ha compiuto un volo impressionante, risoltosi comunque senza conseguenze fisiche. Marquez è riuscito a rimanere in piedi, ma è stato costretto al ritiro perché il telaio della sua moto era rimasto danneggiato nel contatto con Zarco, avvenuto in un punto velocissimo quale la staccata di curva 1.
CLASSIFICA MOTOGP AUSTRALIA – 1. M. Vinales (Yamaha) in 40:51.081; 2. A. Iannone (Suzuki) +1”543; 3. A. Dovizioso (Ducati) +1”832; 4. A. Bautista (Ducati) +4”072; 5. A. Rins (Suzuki) +5”017; 6. V. Rossi (Yamaha) +5”132; 7. J. Miller (Ducati) +6”756; 8. F. Morbidelli (Honda) +21”805; 9. A. Espargaro (Aprilia) +22”904; 10. B. Smith (KTM) +22”940.
CLASSIFICA CAMPIONATO PILOTI – 1. M. Marquez 296 punti; 2. A. Dovizioso 210; 3. V. Rossi 195; 4. M. Vinales 180; 5. C. Crutchlow 148; 6. D. Petrucci 137; 7. J. Zarco e A. Iannone 133; 9. J. Lorenzo 130; 10. A. Rins 129.
PROSSIMO GP – Malesia (Sepang), 4 novembre
Bandiera a scacchi. Mavaerick Vinales vince il Gran Premio d’Australia e pone fino al lungo digiuno di successi della Yamaha. Insieme allo spagnolo, salgono sul podio Iannone e Dovizioso. Seguono Bautista, Rins, Rossi, Miller Morbidelli, Aleix Espargaro e Smith.
Giro 26: Dovizioso sta tentando di mantenere la scia di Iannone. Bautista sembra non essere più in grado di tenere il passo dei due. Vinales riesce a contenere il ritorno dgeli inseguitori ma ha evidenti problemi di gomma.
Giro 25: Iannone recupera un secondo su Vinales e si porta a 2”4 dallo spagnolo. Rossi e Rins sono in lotta per la 5. posizione ma hanno perso contatto dal terzetto che li precede.
Giro 24: Alle spalle di Miller, la top 10 è chiusa da Smith, Aleix Espargaro e Morbidelli. Problemi alle gomme per l’ altra KTM di Pol Espargaro, che rientra ai box e si ritira. Iannone prova ad allungare e a mettere al sicuro la 2. posizione.
Giro 23: Rins passa Rossi in curva 1 ed è 5°. Alle spalle della Yamaha numero 46 anche Miller si sta ricongiungendo al gruppo in lotta per il 2° posto. Iannone passa le due Ducati e si porta in testa al gruppetto.
Giro 22: Bautista prova insidiare Dovizioso ma il forlivere è bravo a chiudere ogni varco. I due ducatisti devono stare attenti a Iannone, incollato alle loro spalle. Rossi e Rins seguono con un gap minimo.
Giro 21: Dovizioso e Bautista tornano 2° e 3° sul rettilineo dei box grazie al potente motore Ducati. Iannone passa Rossi ed è 4°. In testa, Vinales è ormai tranquillo con 4 secondi di vantaggio.
Giro 20: Syarinh cade in curva 4 ed è costretto al ritiro. Gara da dimenticare anche per il team Tech 3. Rossi è terzo dopo aver passato Bautista. Iannone commette un errore in curva 4 ed è 4°, davanti a Bautista e Rins. Rossi in curva 10 passa anche Dovizioso ed è 2°.
Giro 19: Iannone passa Bautista in curva 2 e si porta in 3. posizione. Rins è rientrato nel gruppo. La lotta per il 2° posto si allarga quindi a 5 piloti.
Giro 18: Dovizioso passa Bautista in curva 1 e si porta al 2° posto. Rins si è liberato di Miller e si sta portando in scia al quartetto in lotta per la 2. posizione.
Giro 17: Iannone scavalca Rossi alla staccata di curva 1 e gli porta via la 4. posizione. Il gruppetto è sempre tirato dalle due Ducati.
Giro 16: Bautista e Dovizioso passano Rossi al termine del rettilineo dei box e si portano in 2. e 3. posizione. Lo spagnolo della Ducati recupera 3 decimi a Vinales e si porta 1”7 dal pilota Yamaha.
Giro 15: Rins e Miller sono in lotta per la 6. posizione. Entrambi stanno però anche cercando di ricongiungersi al gruppetto in bagarre per il 2° posto.
Giro 14: Vinales allunga ancora e ha 1”9 sugli inseguitori. Alle spalle dei primi 5 si trovano Miller, Rins, Syarinh, Smith e Abraham.
Giro 13: Iannone sbaglia la staccata in curva 4 e compie un piccolo lungo. Vine passato da Rossi e dalle due Ducati. Vinales approfitta della bagarre alle sue spalle porta il suo vantaggio a 1”5.
Giro 12: Gli inseguitori si sono riportati a 1 secondo da Vinales. Iannone passa Rossi ed è 2°. termina la gara anche della seconda Honda ufficiale. Pedrosa scivola in curva 4. Bautista passa Dovizioso e si prende la 4. posizione.
Giro 11: Nuovo giro veloce di Vinales in 1:29.632. Il vantaggio su Rossi sale a 1”3. Alle spalle dello spagnolo si è formato un quartetto composto da Rossi, Iannone e dalle due Ducati di Dovizioso e Bautista.
Giro 10: Vinales fissa il nuovo giro veloce in 1:29.728. Dalle retrovie è riemerso Bautista che è 5° alle spalle di Dovizioso e Iannone. Rossi è 2° ma patisce 1”1 di distacco dal compagno di squadra.
Giro 9: Vinales prova ad allungare e realizza il giro veloce in 1:29.924. Rossi e Dovizioso sono in bagarre per la 2. posizione ma così facendo favoriscono l’ allungo della Yamaha numero 26. In curva 10 Iannone passa Dovizioso ed è 3°.
Giro 8: Vinales passa Dovizioso in curva 4 e si porta al comando. Alle spalle dei primi due ci sono Rossi e Iannone. Il pilota di Tavullia infila Dovizioso in curva 10 e si porta al 2° posto.
Giro 7: Marquez rientra ai box e si ritira. Il telaio della sua Honda si è danneggiato nel contatto con Zarco. Nessuna conseguenza fisica per il francese dopo un volo impressionante.
Giro 6: Rovinosa cadua di Zarco in curva 1 dopo un contatto con Marquez. Anche lo spagnolo della Honda ha problemi e scivola in fondo al gruppo girando molto lentamente.
Giro 5: Giro veloce di Dovizioso in 1:30.129. Il ducatista riprende Marquez e lo passa in curva 4. Zarco passa Iannone ed è 4°. Miller è 2° dopo aver infilato Marquez in curva 10.
Giro 4: Dovizioso si riprende il 2° posto in rettilineo. Iannone commette un errore in curva 4 e deve cedere anche la 3. posizione a Miller. Seguono Zarco e Rossi.
Giro 3: Giro veloce di Zarco in 1:31.350. Il francese è 6° alle spalle di Valentino Rossi, autore di un buon avvio di gara. Iannone passa Dovizioso ed è 2°.
Giro 2: Marquez passa Miller ed è primo. Dovizioso fa secche le due Suzuki e la Daucati Pramac e si pone alle spalle dello spagnolo. della Honda.
Semaforo verde. Petrucci parte benissimo dalla terza fila ma sbaglia la staccata di curva 2 ed esce di pista. E’ Miller a prendere il comando davanti a Marquez e Iannone. Dovizioso 5° alle spalle di Rins.
Iniziato il giro di ricognizione.
MOTOGP AUSTRALIA, LA GARA
Tutte le moto sono regolarmente schierate sulla griglia di partenza. Mancano 10 minuti al via del Gran Premio d’ Australia.
Aperta la pit lane. I piloti stanno uscendo dai box per andare a raggiungere la griglia di partenza.
Mancano 30 minuti al via. Sul circuito di Phillip Island splende il sole e fa decisamente più caldo rispetto ai giorni scorsi. La gara dovrebbe svolgersi quindi senza anomalie meteorologiche.
Amici di Sport Paper, buongiorno e benvenuti alla diretta scritta testuale del Gran Premio d’ Australia. La gara è valida come diciassettesimo appuntamento stagionale del Mondiale MotoGP 2018. Nel warm up che si è concluso poco fa il più veloce è stato Andrea Iannone. Il pilota Suzuki ha girato in 1:29.253, precedendo di 3 decimi la Yamaha di Maverick Vinales. Terzo a 6 decimi Johann Zarco la Yamaha del team Tech 3. Chiudono la top 10 Dovizioso, Marquez, Rins, Pol Espargaro, Petrucci, Miller e Smith. In difficoltà Valentino Rossi che ha ottenuto solo il 17° tempo a 1”6 da Iannone.
Diciasettesimo appuntamento stagionale per il Mondiale MotoGp. Si corre il Gran Premio d’Australia sul circuito di Phillip Island. Una pista che ha spesso regalato corse avvincenti e spettacolari, grazie anche al suo design unico. C’è da aspettarsi un Gran Premio ricco di emozioni anche quest’ anno.
Il titolo è già nelle mani di Marc Marquez, ma proprio per questo la corsa promette spettacolo. Nessuno deve più correre pensando al Campionato e tutti i piloti hanno l’obiettivo di terminare il loro 2018 nel migliore dei modi. Logico aspettarsi una grande battaglia per la vittoria, con tutti i protagonisti pronti a spingere al massimo. Un’ insidia in più sarà rappresentata dalla temperatura dell’ asfalto. Nelle due giornate di prove, il vento ha pesantemente investito il tracciato e la pista è sempre stata particolarmente fredda.
IL CIRCUITO DI PHILLIP ISLAND
Il circuito di Phillip Island sorge sull’ omonima isola a sud di Melbourne. Ospita il Motomondiale ininterrottamente dal 1997. Il tracciato misura 4,4 km e viene percorso in senso orario. Sono presenti 12 curve, 7 a sinistra e 5 a destra. Per portare a termine il Gran Premio i piloti dovranno percorrere 27 giri per una distanza di gara complessiva di 118,8 km. Il layout del circuito presenta molte curve a percorrenza medio-veloce e due sole grandi staccate. La curva 4 è un tornantino da prima marcia dove i piloti possono scegliere più traiettorie per impostare la frenata. In gara, questo permette di vedere anche tre moto appaiate. Poi c’è la curva 10, una staccata decisamente impegnativa perchè va impostata in discesa. Molte gare negli anni si sono decise qui. Uscire più veloce dell’ avversario da questa curva permette di impostare il sorpasso nell’ allungo che conduce al traguardo. Nel complesso per andare forte qui bisogna avere grandi doti di scorrevolezza della moto durante la piega per poter aprire prima il gas in uscita di curva.
MOTOGP AUSTRALIA, LA GRIGLIA DI PARTENZA
Marc Marquez non è certo appagato dal titolo già conquistato e lo ha dimostrato nel corso delle qualifiche. Il pilota della Honda ha conquistato infatti la pole position, fermando i cronometri sul tempo di 1:29.199. Al suo fianco, nella prima fila della griglia di partenza, ci saranno due Yamaha. Quella ufficiale di Maverick Vinales e quella del team Tech 3 affidata a Johann Zarco. Seconda fila per le due Suzuki di Andrea Iannone e Alex Rins, seguite dalla Ducati Pramac dell’ idolo di casa Jack Miller. In terza fila troviamo tre piloti italiani. Valentino Rossi scatterà dalla 7. casella davanti alla seconda Ducati Pramac di Danilo Petrucci e ad Andrea Dovizioso, solo nono con la moto ufficiale di Borgo Panigale. In quarta fila troviamo un ottimo Hafiz Syarinh, autore di una buona qualifica con la seconda Yamaha Tech 3 che gli è valsa la 10. posizione. Alle spalle del pilota malese scatteranno la KTM di Pol Espargaro e la seconda Ducati ufficiale di Alvaro Bautista. Lo spagnolo sostituisce in questa gara l’ infortunato Jorge Lorenzo, abbandonando temporaneamente il suo posto nel team Angel Nieto, dove viene a sua volta rilevato dalla wild card Mike Jones.
Di seguito la griglia di partenza completa del Gran Premio d’ Australia.
Fila 1: 1. M. Marquez (Honda)/2. M. Vinales (Yamaha)/3. J. Zarco (Yamaha)
Fila 2: 4. A. Iannone (Suzuki)/5. A. Rins (Suzuki)/6. J. Miller (Ducati)
Fila 3: 7. V. Rossi (Yamaha)/8. D. Petrucci (Ducati)9. A. Dovizioso (Ducati)
Fila 4: 10. H. Syarinh (Yamaha)/11. P. Espargaro (KTM)/12. A. Bautista (Ducati)
Fila 5: 13. K. Abraham (Ducati)/14. T. Nakagami (Honda)/15. F. Morbidelli (Honda)
Fila 6: 16. B. Smith (KTM)/17. X. Simeon (Ducati)/18. D. Pedrosa (Honda)
Fila 7: 19. A. Espargaro (Aprilia)/20. T. Luthi (Honda)/21. J. Torres (Ducati)
Fila 8: 22. S. Redding (Aprilia)/23. M. Jones (Ducati)
ph: Activa