Quattro piloti in dieci punti, un mondiale più che aperto
Tempo di vacanze per i piloti della Moto Gp e tempo di riflessioni e previsioni per tutti gli amanti delle due ruote. Il campionato 2017, dopo soltanto otto gare, ci ha regalato emozioni e colpi di scena. Gli occhi erano puntati soprattutto sui due piloti che hanno cambiato scuderia: Viñales e Lorenzo.
Lo spagnolo ha dimostrato sin da subito il grande feeling con la moto giapponese, vincendo addirittura tre delle otto gare. Il calo di rendimento è dovuto ai vari problemi riscontarti nella Yamaha.
Diversa sorte quella di Jorge Lorenzo. Per la Ducati, lo spagnolo è la grande scommessa dell’anno. Pur di averlo in sella alla rossa, la casa di Borgo Panigale ha rinunciato ad Andrea Iannone. Scommessa che al momento sembra non ottenere i risultati sperati. L’ex pilota Yamaha, abituato alle grandi prestazioni ottenute con la casa di Iwata, ha dimostrato di avere delle difficoltà nel trovare la giusta intesa con la rossa.
In casa Ducati non sembrano preoccupati e credono che con il tempo Jorge riuscirà a fare grandi risultati. La non preoccupazione è dovuta anche al fatto che l’altro pilota, Andrea Dovizioso, in Ducati dal 2013, è in lotta per il mondiale. Il forlivese, che si trova molto a suo agio nel guidare la desmo, ha conquistato due primi posti consecutivi, al Mugello e in Catalogna e per un po’ di tempo ha guidato la classifica mondiale.
Nell’analisi della prima parte del campionato, non possiamo non menzionare la stagione degli altri due big: Marquez e Rossi
Due vittorie, tre podi e due zeri. Questi i numeri collezionati finora da Marq Marquez, che nonostante tutto è in testa al mondiale con 129 punti. Marq e la Honda formano un bel duetto e la vittoria del Sachsenring ne è stata la conferma. Lo spagnolo resta sempre il favorito nella conquista del titolo, anche se al momento, dopo otto gare ci sono ben quattro piloti racchiusi in 10 punti.
Rossi: aspettative vs realtà
Un capitolo a parte merita Valentino Rossi. Si, perché se a 38 anni sei ancora lì, in mezzo a tutti i giovincelli a combattere per un mondiale, te lo meriti. Il nove volte campione del mondo ci stupisce gara dopo gara.
Certamente, il mondiale sfumato nel 2015, ma soprattutto i singoli episodi di quell’annata, restano sicuramente indelebili nella mente e nel cuore del pesarese. In molti avrebbero scommesso su un ritiro di Rossi dopo l’accaduto, invece il Dottore, ancora una volta ha dimostrato di avere la stoffa del campione e di saper andare avanti. Gli episodi del 2015 hanno minato i rapporti con Marquez e Lorenzo, ma non hanno assolutamente scalfito la voglia di rivincita. Nella testa di Rossi c’è un solo obiettivo: vincere il decimo. Un coronamento della sua straordinaria carriera e un immenso regalo a tutto il popolo giallo, che non ha mai smesso di sostenerlo. Ma quante possibilità ha il Dottore di centrare l’impresa?
La stagione 2017 è partita tutto sommato bene, quattro podi e una vittoria, nonostante le difficoltà della Yamaha. L’unica nota stonata riguarda il ritiro di Le Mans: Rossi avrebbe potuto accontentarsi di un secondo posto per non buttare punti, ma non è nella sua indole arrendersi. La strepitosa vittoria di Assen gli ha ridato la carica giusta per continuare a crederci e lo ha rimesso in corsa nella classifica mondiale. Il Dottore è quarto, a soli 10 punti da Marquez. Come da lui dichiarato, al momento ognuno di loro può vincere il mondiale, ogni gara è diversa dall’altra e il responso spetta sempre alla pista.
La sfida è dura e i rivali sono forti e agguerriti, ma Rossi non sembra essere spaventato, anzi. A 38 anni non gli mancano né la voglia e né la grinta, tantomeno la motivazione.
Il contratto con la Yamaha scade nel 2018, ma non è detto che sancirà la fine della carriera del pesarese, dato che il Dottore ha più volte ribadito che correrà fino a quando si sentirà competitivo.
Il campionato è lungo, mancano 9 gare. Valentino è carico. Riuscita il Dottore a conquistare il decimo titolo?