Moratti: “Thohir deve stare più vicino alla squadra”

Oggi, Massimo Moratti ha parlato della situazione in casa nerazzurra, dopo la sfida vinta ieri sera dall’Inter contro il Sassuolo. Ecco le sue parole:

La contestazione? “ I tifosi non si sono mai schierati con noi nemmeno ai tempi di Calciopoli”. Il che, detto dalla persona che più di tutti ha combattuto e combatte ancora –quando è il caso- la battaglia su Calciopoli, è un atto di accusa”.

Poi su Mazzarri, che Moratti ha fortissimamente voluto all’Inter e intorno al quale le critiche si sono ingigantite negli ultimi due mesi. Si aspettava di più da Mazzarri?: “Forse anche Mazzarri si aspettava di più dalla società e anche dai giocatori. Certo che per loro, squadra e allenatore, è stato difficile superare il trauma del cambiamento in società. Ma lo stanno facendo””.

Capitolo Thohir: “Gli consiglio di avere intorno a lui persone di cui si possa fidare al cento per cento. E che possano così trasmettere alla squadra la fiducia di cui la squadra ha bisogno”. E al presidente suo successore: “Un consiglio ulteriore: stia più vicino, fisicamente, alla società e alla squadra”.

I tifosi le sono riconoscenti? “Non mi aspettavo riconoscenza da parte della tifoseria. La tifoseria è quella… E’ che adesso non sono più presidente e non sento più la responsabilità al cento per cento. Sono più sollevato, ma soffro sempre per l’Inter”. E poi: “Comunque io sto dalla parte dei tifosi: anche loro soffrono, e soffrono tanto”.

Capitolo-Branca: “Mi spiace molto, è stato un dirigente di alto livello per dieci anni e insieme abbiamo condiviso tutte le scelte, belle e meno belle, e soprattutto un sacco di trionfi. Ma è normale che quando arriva un nuovo gruppo dirigente ci possano essere dei cambiamenti. Il che non scalfisce il valore e le qualità di Marco Branca”.