Home Serie A Inter News Milito: “Lautaro vicino all’Atletico, poi ho chiamato Zanetti…Inter brava a prenderlo”

Milito: “Lautaro vicino all’Atletico, poi ho chiamato Zanetti…Inter brava a prenderlo”

L'ex attaccante nerazzurro ha parlato di Lautaro Martinez in un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, rivelando un retroscena di mercato.

DIEGO MILITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

Nel corso di un’intervista a La Gazzetta dello Sport, l’ex attaccante dell’Inter Diego Milito ha parlato di un clamoroso retroscena di mercato. L’attuale bomber nerazzurro Lautaro Martinez, infatti, la sfida di questa sera contro l’Atletico Madrid avrebbe potuto giocarla con l’altra maglia.

Milito, se non ci fosse stato di mezzo lei oggi Lautaro giocherebbe nell’Atletico? “Semplicemente l’Inter è stata più brava e pronta a prenderlo. Quando sono entrato nella dirigenza Racing, le discussioni erano avanti con l’Atletico: ballavano un paio di milioni, non di più. Ho chiamato Javier Zanetti perché sapevo che anche loro lo seguivano e a quel punto hanno accelerato: Ausilio è venuto qua e abbiamo chiuso. Non penso di aver fatto niente per spingerlo da una parte o dall’altra, ma sono comunque contento che sia andata così”.

Beh, quella chiamata ha avuto un effetto…
“Ma il merito resta solo dell’Inter. Hanno colto l’attimo e sono stati rapidi per realizzare un colpo eccezionale. Sapevo che Milano era la scelta giusta per Lautaro: lì un argentino si sente sempre a casa. Attenzione, anche all’Atletico avrebbe sfondato perché i campioni possono giocare ovunque, ma il filo Inter-Argentina resta qualcosa di speciale”.

Milito: “Doti di leadership naturali, cresce di anno in anno e può ancora migliorare”

Si poteva intuire già all’epoca il talento, ma lei immaginava che sarebbe diventato così forte?
“Ne ero sicuro perché lo conosco sin da bambino. Lauti sa imparare da se stesso e questa leadership, che ora tutti vedono, è una dote naturale. È qualcosa che ha dentro. Si è preso il tempo giusto per crescere, anno dopo anno, senza mai fermarsi. Ed è ancora giovane, può solo migliorare”.

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