Milano, sguardo al “passato”: Mancini e Ancelotti per ripartire

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Ancelotti

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C’era una volta la Milano calcistica, capace di regnare in Italia e in Europa grazie a José Mourinho e Carlo Ancelotti. Come sono lontani i tempi di Manchester e Atene per i rossoneri e di Madrid per i nerazzurri, quando le big europee si sono inchinate allo strapotere della legge milanese. Oggi, di quei tempi è rimasta ben poco, con le due squadre che si trovano dopo anni entrambe fuori dalle competizioni europee. Una macchia enorme, molto più pesante per il Milan di Silvio Berlusconi, abituato al parter europeo e che per il secondo anno di fila si trova nuovamente fuori anche dall’Europa League. Colpa di scelte societarie sbagliate, di un mercato a km zero e di un presidente poco interessato alle dinamiche rossonere. La vittoria all’ultima giornata contro l’Atalanta non cancella una stagione con più buio che luce con la scelta Filippo Inzaghi che si è rivelata un vero e proprio fallimento. Ripartire è la parola d’ordine in casa Milan, ed è proprio per questo che si è puntato sul ritorno a casa di Carlo Ancelotti; il tecnico emiliano si è preso qualche giorno di riflessione, ma il pressing di Galliani potrebbe aver portato i frutti sperati. Mercoledì la risposta ufficiale del tecnico, ma in alternativa ecco che la corsa potrebbe chiudersi a due soli candidati: Sinisa Mihajlovic, che ha appena salutato la Sampdoria e Maurizio Sarri, tecnico rivelazione dell’Empoli.

Se Sparta piange, Atene non ride di certo. È il caso dell’Inter di Mancini, che arrivato in corsa per sostituire Mazzarri, non è riuscito a portare i nerazzurri in Europa. Le 22 reti di Icardi che gli sono valse il titolo di capocannoniere sono una magra consolazione per un campionato opaco e terminato desolatamente lontano dai primi posti. Da dove ripartire in casa Inter? Sicuramente da Roberto Mancini, che avrà a disposizione l’intera estate per lavorare e rilanciare i nerazzurri, e da Erick Thohir, chiamato a spendere per regalare al tecnico jesino giocatori di qualità e idonei al progetto. Un giocatore di spessore in mezzo al campo è la richiesta principale di Mancini, ma con Yaya Touré destinato a rimanere al City il mirino è ora su Geoffrey Kondogbia del Monaco. Il francese piace alla dirigenza nerazzurra, ma il prezzo dei monegaschi di circa 35 milioni di euro ha per il momento frenato l’interesse. Si dovrà lavorare anche sul reparto arretrato con i vari Ranocchia, Juan Jesus e Vidic che non danno garanzie e con il probabile sostituto di Handanovic, sempre più destinato a chiudere la sua avventura con la maglia interista.