La strategia di Berlusconi riguardo il rinnovo del portiere rossonero
Slittato per l’ennesima volta il versamento della terza caparra da 100 milioni, Berlusconi non sarebbe rimasto con le mani in mano riguardo il capitolo rinnovo di Donnarumma. Come riferisce Repubblica infatti, se la trattativa con SES non dovesse andare in porto, i soldi versati potrebbero essere riutilizzati per il rinnovo contrattuale del portiere classe ’99. L’operazione è una prioritá assoluta da parte del club rossonero, viste anche le voci su possibili “avances” di Juve, Real Madrid e le volontá del procuratore Mino Raiola, non troppo entusiasta dell’andamento della faccenda “closing”.
Il presidente Berlusconi dunque, accertata la liceità della provenienza dei primi 200 milioni versati, qualora non dovesse chiudere l’affare con la cordata cinese potrebbe utilizzarne una parte per blindare il giovane portiere. Obiettivo dell’ad Galliani il prolungamento contrattuale fino al 30 giugno 2020 a cifre tra i 4/5 milioni di euro a stagione.