Milan Scaroni parla al Corriere della Sera
“Un partitone memorabile, di quelli che ci ricorderemo per anni. Ho parlato con Pioli: gli ho fatto i complimenti, anche chi non ha giocato benissimo ha dato l’impressione di far parte di un team motivato che si diverte a giocare a calcio. Mi sembra che Pioli sia riuscito a creare una squadra vera“. Paolo Scaroni, presidente del Milan, in un’intervista al Corriere della Sera oggi in edicola, torna sul successo in campionato contro la Juventus. Un’impresa che però non allontana le voci su un addio dell’attuale allenatore e sull’arrivo di Ralf Rangnick nella prossima stagione: “Su queste scelte ho totale fiducia in Gazidis, che d’altra parte ha la totale fiducia dell’azionista, e che, come logico, ne porterà la responsabilità”, spiega Scaroni. “Gazidis si confronta con me, ma non sulle cose tecniche, piuttosto su come gestire certe situazioni”
Milan Scaroni spiega la questione Stadio
“Non credo – sottolinea Scaroni – Gazidis abbia già deciso alcuna rivoluzione. Detto questo, è doveroso che l’ad esplori nuovi orizzonti. Se Maldini resta? Ho eccellenti rapporti con lui. Se resta va chiesto a lui”. Il presidente rossonero si sofferma poi sulla questione stadio. “Credo siamo sulla strada giusta. Il Comune ci ha fatto una proposta che non ci piace molto perché ha ridotto le nostre richieste di costruzioni, ma che abbiamo accettato perché dovrebbe risolvere la parte politica della questione. Oggi sono ragionevolmente ottimista, mi sembra che il Comune abbia sposato il progetto di avere uno stadio nuovo e anche l’opposizione lo veda con favore”. Sulle tempistiche: “Lo stadio sarà pronto per il 2024. Ci sarà una fase in cui il nuovo stadio sarà completato e San Siro sarà ancora in piedi: deciderà il sindaco dove svolgere la cerimonia, mi sembrerebbe strano non usare l’impianto nuovo. Poi partirà la rifunzionalizzazione di San Siro, che ci costerà 74 milioni e consentirà di salvare parti del vecchio stadio in un parco dello sport”.