Milan, il terzo posto è possibile?

Menez

Dopo le sconfitte in Champions League di Roma e Juventus, brutte ma anche sfortunate, ci viene da pensare a quanto sia calato il calcio italiano in campo europeo. Solo sette anni fa, come ricorderanno bene i tifosi rossoneri, il Milan (17 ottobre 2007) batteva l’Anderlecht 1-0 con gol di Kakà portandosi in prima posizione nel girone e si apprestava ad andare verso il sogno, poi divenuto realtà, di vincere la coppa dalle grandi orecchie contro il Liverpool con doppietta di Inzaghi. Da quella volta solo l’Inter ha fatto meglio, raggiungendo anche il triplete. È bene ricordare però che tra le fila rossonere e quelle nerazzurre vi erano dei campionissimi all’apice della forma fisica come Kakà ed Eto’o, guidati dagli allenatori migliori in circolazione: Mourinho e Ancelotti. Non ce ne vogliano le attuali formazioni del nostro campionato ma senza i famosi top-player e con un gioco troppo “italiano” non si possono raggiungere certo quei livelli.

Escluse Juventus e Roma, regine indiscusse del campionato, ad oggi la squadra che sembra aver ritrovato entusiasmo e qualche miglioramento sul piano del gioco sembra essere il Milan con un El Shaarawy in crescita e un Honda straordinario. Le ultime prestazioni vanno sicuramente a favore del lavoro di mister Inzaghi. L’eroe di Atene è bravo, giovane e voglioso di vincere ma senza ulteriori innesti l’era ancelottiana è lontana anni luce. I rinforzi, come sostiene Adriano Galliani, arriveranno a gennaio ma leggendo i nomi nel taccuino dei dirigenti rossoneri non viene certo la pelle d’oca: Lucas Silva, Kranevitter e Vangioni non suscitano molto, anzi ai meno esperti sono completamente sconosciuti. Il primo gioca nel Cruzeiro, gli altri due nel River Plate. Senza dubbio giovani di prospettiva, media di età non superiore ai 22 anni, ma buoni, forse, solo per un piazzamento mediocre in campionato. I tifosi, e anche Inzaghi, vorrebbero qualcosa di più, un paio di innesti di grande qualità ma anche di esperienza. Chissà se oggi non se ne discuti a Milanello; Berlusconi sta atterrando.