Milan, Pellegatti e Il Barone su Donnarumma

Pellegatti deluso dalla scelta di Donnarumma

Carlo Pellegatti, giornalista di Premium Sport, ha parlato in esclusiva ai microfoni di MilanNews.it della scelta di Gigio Donnarumma di non rinnovare il proprio contratto con il Milan

“C’erano due possibilità: il prolungamento del contratto o il non rinnovo, e quando è arrivato Fassone e ci ha parlato di non rinnovo non volevamo quasi crederci. Nel mio editoriale di ieri ero stato ottimista come mi piace sempre essere, con il Milan che prende Ibrahimovic, invece siamo veramente tutti delusi. Soprattutto i bambini e i ragazzi avevano individuato in Donnarumma il loro idolo, presente e futuro: c’è stato un calo di affetto dopo che ha deciso di aspettare ancora, e già il calo di affetto era stato indicativo. Oggi siamo delusi, ma il Milan è andato avanti anche senza Baresi, senza Rivera, senza i grandi portieri e andrà avanti anche senza Donnarumma, ma siamo dispiaciuti. Questo non prolungamento vuol dire una cosa: “io non credo a questo progetto”. E mi dispiace non lo faccia, che non creda al suo Milan: tre mesi fa baciava la maglia, 20 giorni fa diceva di cercare casa a Milano, e non ci rendiamo conto di cosa sia successo a Donnarumma, innamorato del Milan e con i tifosi del Milan innamorati di lui. Siamo abbastanza sbigottiti, il Milan comprerà un altro portiere e continuerà il suo grande progetto, e ricordate una cosa: senza Alfredo Magni per Donnarumma ci saranno dei problemi di crescita sicuramente, perchè il vero Perugino di Raffaello è Alfredo Magni”.

Anche il Barone ha criticato la scelta di Donnarumma

Contattato in esclusiva da MilanNews.it, Giancarlo Capelli, storico esponente della Curva Sud Milano noto come “il Barone”, ha commentato così la notizia del mancato rinnovo di contratto di Gianluigi Donnarumma.

“E’ scandaloso quello è successo. Il Milan ha fatto di tutto per trattenerlo. Ora, secondo me, va tenuto fermo un anno. La cosa che ci fa arrabbiare di più è che siamo tornati a fare i cori personalizzati solo per lui. Lui che aveva baciato la maglia sotto il nostro settore dopo la partita con la Juventus. Ma come si permette? C’è bisogno di porre un freno al potere degli agenti. Lui, non dando nessun messaggio sulla sua situazione, aveva lanciato un messaggio su quello che sarebbe successo. Noi, come curva, confermiamo il nostro appoggio e sostegno alla società, come abbiamo dimostrato la scorsa settimana”.