Milan-Parma 3-1
Il Milan avanza con un ritmo lento ma costante in classifica. La squadra di Pioli a fari spenti sta risalendo le posizioni, oltre a regalarsi importanti soddisfazioni. Oggi i rossoneri vanno proprio con quella velocità quasi flemmatica che li contraddistingue, ma allo stesso tempo danno l’idea che il gol sia solo una formalità facile da ottenere. Infatti sono molte le occasioni che riescono a produrre, tra cui un palo al 20’ con un colpo di testa schiacciato di Romagnoli. Subito dopo Bonaventura segnerebbe pure la rete del vantaggio con un assist di tacco da parte di Ibrahimovic, ma la linea del fuorigioco è leggermente più alta. La squadra di Pioli è sempre proiettata in avanti, grazie all’atteggiamento del Parma. I gialloblù, come la bella maglia che oggi indossano, sono molto passivi e bassi. Il Milan domina il possesso e gli avversari non arrivano quasi mai in area. È come se gli dei del calcio non vogliano vedere azioni pericolose dei ragazzi di D’Aversa, tanto che al 10’ Cornelius fa una sponda di testa da dentro i 16 metri. Un atto di tracotanza subito punito con l’infortunio del danese, costretto a uscire per un dolore ai flessori. La Fortuna però è cieca. Dal 40’ il Milan non riesce più a penetrare le strette linee nemiche e, in contemporanea, si accende Gervinho. L’ivoriano al 42’ parte da centrocampo, buca tutta la difesa, ma tira alto. Un minuto dopo, strappa di nuovo, ma questa volta si ferma. Aspetta infatti l’inserimento di Grassi, che va sul fondo e crossa rasoterra per l’accorrente Kurtic. Lo sloveno, alla sua 250° partita in Serie A, segna il suo secondo gol consecutivo, che è la fotocopia della rete, confezionata da Callejon e Mertens, subita dal Milan al San Paolo. In modo sorprendente quindi, il Parma chiude il primo tempo in vantaggio. I rossoneri non rientrano dagli spogliatoi con la bava alla bocca, come ci si aspetterebbe. I ritmi addirittura si abbassano. Serve allora un’invenzione che sblocchi la situazione congelata. Risolve la questione inaspettatamente Franck Kessié, che, dal limite dell’area, carica a piccoli passi il bolide. Palo e poi gol, che ridà fiducia al Milan. Romagnoli ci aveva già provato nel primo tempo timbrando la traversa. Al 59’ invece è molto più preciso con un altro colpo di testa. La partita sembra ormai finita perché entrambe le squadre sono tanto stanche. Il Parma però, con una mezza tacca della batteria, in un minuto può ribaltarla. Al 74’ Kulusevski mette nel panico la difesa rossonera, tira, ma colpisce la traversa. Poi, indossa i panni dell’assistman e regala l’uno contro uno a Inglese, che però tira addosso a Donnarumma. È la scintilla che ridà vita al Milan. Calhanoglu infatti chiude ogni discorso al 77’ con una rasoiata dal limite. La squadra di Pioli continua a vincere, quella di D’Aversa non smette di perdere.
Milan-Parma: tabellino e highlights
Marcatori: 55’ Kessie, 59’ Romagnoli, 77’ Calhanoglu; 44’ Kurtic
Milan:(4-2-3-1) Donnarumma, Theo, Romagnoli, Kjaer, Conti, Kessie, Biglia, Leao, Calhanoglu, Bonaventura, Ibrahimovic. A disposizione: Begovic, Donnarumma, Calabria, Gabbia, Laxalt, Bennacer, Olzer, Krunic, Brescianini, Maldini, Rebic, Colombo. Allenatore: Stefano Pioli
Parma:(4-3-3) Sepe, Gagliolo, Alves, Iacoponi, Darmian, Kurtic, Brugman, Grassi, Gervinho, Cornelius, Kulusevski. A disposizione: Colombi, Dermaku, Regini, Laurini, Pezzella, Hernani, Barillà, Karamoh, Inglese, Caprari, Siligardi, Sprocati. Allenatore: Roberto D’Aversa
Arbitro: Massimiliano Irrati
Ammoniti: 33’ Conti; 33’ Grassi, 65’ Darmian
Espulsi:
I gol