Milan, parla Inzaghi: “C’è da lavorare. Mi assumo tutte le colpe”

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Che la partenza non fosse facile c’era da aspettarselo, ma prendere otto reti in due partite sembra troppo anche per questo Milan. Tre dall’Olimpiakos all’esordio in Guinness Cup, e addirittura cinque nella serata di ieri contro il Manchester City di Pellegrini, che tolti tre titolari era colma di giovani. Un disastro per Filippo Inzaghi, che non cerca alibi, ma che si prende tutte le colpe per questi primi flop oltre oceano: “E’ sotto gli occhi di tutti che dobbiamo migliorare in tante cose, stiamo lavorando poco, veniamo da un ottavo postoBisogna lavorare parecchio, senza palla non siamo abbastanza cattivi, ci vuole più reazione alle palle perse non fa mai piacere perdere così, adesso i ragazzi devono lavorare bene e tornare al più presto a fare belle partite. Sono arrabbiato con me stesso perchè se la squadra è stata questa le colpe sono le mie e insieme al mio staff ne usciremo”. Il tutto mentre sul mercato continua a regnare il solito immobilismo che non lascia tranquilli i tifosi rossoneri. C’è da piazzare Robinho per dare l’assalto a Cerci, ma non basterà il granata per risolvere i problemi di una squadra che ha bisogno di qualche rinforzo di qualità in mezzo al campo.