Milan, la panchina rimane un rebus

Donadoni, Spalletti, Inzaghi, Conte, Montella ed ora pure la suggestione Carlo Ancelotti. Mancava solamente l’attuale tecnico del Real Madrid come candidato per la panchina del Milan per la prossima stagione. Un’idea folle quella dell’ex tecnico rossonero, che per tornare a guidare Kakà e compagni dovrebbe rinunciare ad un lauto stipendio e ripartire da zero con un progetto senza soldi e senza investimenti. Suggestione come quella di Antonio Conte, che è sì alla ricerca di un progetto interessante ma che non sembra essere quello rossonero.

Il tecnico pugliese vuole investimenti e una squadra big per vincere in Europa, cosa che il Milan nella prossima stagione non può offrire. Con Spalletti che sta perdendo terreno, anche per colpa di uno stipendio fuori dalla portata delle casse rossonere, rimangono in corsa solamente i nomi di Filippo Inzaghi e Roberto Donadoni. L’ex numero 9 rossonero è in pole per prendere l’eredità di Seedorf con la convocazione del giovane Hacim Mastour (classe 1998) per l’ultima giornata che sembra un chiaro segnale su chi sarà alla guida del Milan del futuro. Donadoni però è lì, pronto a rispondere alla chiamata per riportare il Milan nel calcio che conta.