Ieri sera il trofeo “ Berlusconi ” per la terza volta (in ventiquattro edizioni) si è giocato lontano dalla scena calcistica agostana ed è stato vinto dall’Inter per 0 a 1 con gol di Geoffrey Kondogbia. Il trofeo, dedicato alla memoria del padre del presidente del Milan Silvio Berlusconi, Luigi, ha visto la prima vittoria della squadra nerazzurra alla sua seconda partecipazione (la prima nel lontano 1992).
Altra sconfitta per il Milan di Siniša Mihajlović che non riesce a vedere la luce fuori dal tunnel. E l’avversario di ieri non era propriamente la squadra seconda in campionato ad un punto dalla capolista Fiorentina, ma una Inter imbottita di giocatori usati da Mancini meno che con il contagocce e da Primavera. Ed, ironia della sorte, la partita è stata decisa da Kondogbia, obiettivo estivo di Galliani poi passato dall’altra parte del Naviglio per oltre 30 milioni.
Altra rete incassata dalla difesa rossonera, con Philippe Mexes che ha favorito il tiro del centrocampista francese e che ha gelato il San Siro “milanista”. Brutta la prestazione del biondo centrale francese che ha fatto rimpiangere “Miha” di averlo schierato. Il reparto arretrato è un settore del campo dove il Milan è più in difficoltà ed è certo che con l’apertura del mercato invernale, tutti gli sforzi economici saranno rivolti verso la difesa, onde evitare di prendere sempre un gol in più dell’avversario.
Per quanto riguarda il campionato, il Milan sarà impegnato domenica pomeriggio alle ore 15 contro il Sassuolo al “Meazza”. Se i rossoneri non porteranno a casa i tre punti è molto probabile che Mihajlovic verrà esonerato. Intervistato a latere del “Berlusconi”, l’ex tecnico di Fiorentina e Sampdoria è parso teso e desolato per aver aver concesso un gol all’avversario.
E la strada si fa già in salita per “Miha” in quanto contro la squadra di di Francesco non ci saranno Mario Balotelli ed Andrea Bertolacci: l’attaccante bresciano è ancora alle prese con la pubalgia e sta continuando con il recupero a parte rispetto ai compagni, mentre il numero 91 è uscito anzitempo dal “Berlusconi” per un infortunio e solo all’ultimo si saprà se potrà essere schierato. Per il classe 1991 si pensava una distorsione al ginocchio sinistro, mentre la diagnosi ha stabilito per il centrocampista romano una forte botte al ginocchio sinistro. Ergo, fino all’ultimo non si sa se potrà giocare o meno contro il Sassuolo.
Contro i modenesi largo al 4-3-3, con davanti Carlos Bacca titolare coadiuvato da “Jack” Bonaventura ed Alessio Cerci; in mezzo “Ricky” Montolivo con ai lati Andrea Poli e Juraj Kucka. Le sorprese potrebbero arrivare dalla difesa, con l’impiego sulla fascia del giovane Davide Calabria, ieri tra i meno peggio dell’undici schierato dal tecnico serbo.
Ma la sorpresa delle sorprese potrebbe essere rappresentata dal debutto dal 1′ di Gianluigi Donnarumma. Classe 1999, il terzo portiere rossonero, nonostante non abbia ancora giocato in partite ufficiali ma sempre nelle amichevoli, ha sempre fatto bene ed impressionato (vedere ieri sera contro Dodò i rigori parati nel trofeo Tim contro il Sassuolo e contro il Real Madrid in amichevole). La scelta di Donnarumma potrebbe essere inevitabile dopo le pessime prestazioni di Diego Lopez e la scarsa vena di Cristian Abbiati. Che possa essere il portiere alto 197 cm l’ultima speranza di Mihajilovic? I tifosi del Milan se lo augurano di cuore.