Dubbi sulla proprietà del Milan
Il quotidiano statunitense New York Times ha pubblicato di recente un articolo che getta ombre e dubbi sulla figura dell’imprenditore cinese Yonghong Li, il quale lo scorso 13 Aprile è diventato il massimo dirigente della società milanista.
Nonostante, infatti, il club rossonero abbia ribadito in svariate occasioni la stabilità sul piano economico della nuova proprietà, il NY Times ha reso pubblica un’inchiesta, della quale emergono tutti gli scandali riguardanti il nuovo presidente rossonero e la sua famiglia.
A tale proposito, il NY Times ha sollevato dubbi sulla verità delle informazioni riportate nel curriculum di Yonghong Li. Lo stesso imprenditore cinese ha dichiarato all’interno del proprio curriculum di essere il proprietario del Guizhou Fuquan Group, un’azienda che gestisce la più grande miniera di fosforo in Cina. tale riguardo, nel corso dell’articolo pubblicato sulle proprie pagine, il NY Times ha dichiarato apertamente che nell’elenco dei proprietari dell’azienda in questione non risulta il nome di Yonghong Li e che l’attività è di proprietà del Guangdong Lion Asset Management.
Intorno alla figura del nuovo presidente del Milan non sono emersi, però, solo i tanti dubbi e numerosi interrogativi sulla veridicità del suo curriculum, ma sono venuti a galla anche tutti i precedenti legali che non solo hanno visto coinvolto lo stesso Yonghong Li, ma anche la sua famiglia: è, infatti, emerso che nel 2004 la Guangdong Green River Company (azienda della famiglia di Yonghong Li) fu condannata per aver truffa a danno dei suoi investitori e che tale vicenda, si concluse con l’arresto del padre e del fratello dello stesso Yonghong Li, il quale qualche anno dopo (precisamente nel 2011) ricevette una multa di più di 90mila dollari per mancata dichiarazione nei confronti delle autorità della cessione di azioni per 51 milioni. Per il momento, il nuovo presidente rossonero dinanzi alle vicende burrascose emerse in questi giorni e che lo hanno visto coinvolto in prima persona,
ha preferito stare in silenzio e si è rifiutato di rilasciare delle dichiarazioni.
In merito alla bufera che si è scatenata intorno alla figura dell’imprenditore cinese Yonghong Li, si è espresso solamente un portavoce del Milan, il quale ha dichiarato che le diverse parti, ovvero gli avvocati e le banche, coinvolti nelle trattative per l’acquisto del club rossonero hanno effettuato dei controlli sulla situazione patrimoniale del nuovo presidente della squadra milanista e lo stesso portavoce rossonero ha anche dichiarato che le vicende controverse legate alla sua famiglia non lo hanno toccato in prima persona.
Che ne pensate degli scandali recenti venuti a galla legati alla figura dell’imprenditore cinese, attuale nuovo presidente del Milan, Yonghong Li? A questo punto, non ci resta che restare sintonizzati per seguire i futuri sviluppi di queste vicende controverse e qualora ci fossero delle novità, vi terremo sicuramente aggiornati.