Ralf Rangnick verso il Milan
Christian Falk, noto giornalista della Bild, parla del possibile approdo di Rangnick al Milan. Ai microfoni di milannews.it ha fatto il punto sulla situazione dell’allenatore:
Nei giorni scorsi abbiamo letto l’intervista di Rangnick alla Bild nella quale confermava i contatti tra lui e il Milan. Dopo le smentite iniziali che cosa è cambiato nelle ultime settimane?
“Durante l’emergenza Coronavirus, i contatti sono stati sospesi. Prima di questa pandemia, gli approcci tra lui e il Milan erano stati caldissimi e recentemente lo sono diventati ancora di più. Rangnick conosce Gazidis da molto tempo quindi le discussioni sono state molto schiette. Secondo le mie informazioni, Rangnick ha già comunicato con altre persone nel club per discutere delle sue idee. Posso immaginare che un accordo potrebbe essere raggiunto nelle prossime settimane.”
Nell’intervista Rangnick ha detto che gli piacerebbe allenare il Milan ma che non deve essere una missione suicida. Che cosa ha voluto intendere con queste parole?
“Una cosa è chiara: Rangnick vuole moltissima influenza nel club. Questo spiega la recente reazione di Paolo Maldini. Il dirigente rossonero ha la sensazione che le sua abilità sarebbero limitate dal potere. Rangnick non vuole soltanto dirigere gli allenamenti o scegliere le informazioni ma prendere decisioni riguardo i trasferimenti e soprattutto l’area scouting. Tra l’altro l’allenatore tedesco ha grande influenza e competenza anche nel campo medico. Per questa ragione ha descritto l’incarico come una sfida: se diventa troppo difficile portarla a termine, non la accetterà.”
Pensa che la Red Bull possa liberarlo facilmente o la sua importanza nell’organizzazione sarà difficile da rimpiazzare?
“L’incarico che Rangnick ricopre per la Red Bull non esisteva prima del suo arrivo e non credo esisterà più dopo la sua partenza. E’ stata creata apposta per lui perchè recentemente ha avuto qualche dissapore con Oliver Mintzlaff, CEO del Lipsia, Rangnick è stato spostato per risolvere il conflitto quindi era chiaro sin dall’inizio che quel lavoro per Rangnick era una soluzione temporanea.”
Molti gossip riportano che Rangnick stia studiando l’italiano con grande dedizione. Ha conferme riguardo questo?
“Rangnick è una persona molto ambiziosa. Se fa qualcosa, la porta a termine al cento per cento. Non per niente lo chiamano il professore in Germania. Secondo le mie informazioni, Rangnick ha detto di aver assunto un professore di italiano a Lipsia. Con lei studia la lingua tre volte a settimana.”
Chi potrebbe far parte del suo staff? In Italia abbiamo letto di Paul Mitchell, Konetzka e Volk…
“La portata del suo staff è certamente un punto centrale delle richieste di Rangnick. Vuole collaboratori che siano fedeli a lui e alla sua filosofia. Penso che si porterà Paul Mitchell e Konetzka. Farà un tentativo anche per Laurence Stewart, capo scout del Lipsia. So al tempo stesso che Rangnick ha una grande stima di Geoffrey Moncada. Soluzioni come queste possono essere trovate. Un addetto stampa per lui e un psicologo per la squadra potrebbero essere delle ulteriori possibilità”.