Vigilia di campionato per il Milan, i rossoneri affrontano il Pescara
Contro il Pescara dell’ex Massimo Oddo i rossoneri devono dimostrare di esserci, di poter competere per posizioni di prestigio. Servono i tre punti e questo Montella lo sa bene, l’allenatore del Milan chiede ai suoi massimo impegno e concentrazione, dare il 100% per vincere e convincere. Di seguito la conferenza stampa come riportata da sportmediaset:
LA CONFERENZA STAMPA
Come ha reagito la squadra al ko di Genova?
Bene. Ci sta una sconfitta, anche se numericamente troppo ampia rispetto a quanto ha detto il campo. Ci sono stati degli spunti interessanti. A tratti abbiamo fatto un ottimo calcio, a tratti sufficiente e per il Milan non basta. Ora sappiamo cosa è necessario mettere in campo. Adesso siamo completamente concentrati sulla partita di domani che è estremamente difficile se non si fanno le cose al 100%. Lo dico perchè ho visto tante volte il Pescara. Tra le piccole gioca il calcio più difficile per l’interpretazione che bisogna avere.
Come dovrà interpretare la gara il Milan? Cosa chiederà ai suoi giocatori?
“Ci vuole attenzione, concentrazione e pazienza. Ci vuole tanta velocità con la palla ed essere molto aggressivi. Non dare tempo al Pescara di capire le nostre giocate. Poi dovranno venir fuori le nostre qualità tecniche, che sono superiori al Pescara”.
Ci fa il punto sugli infortunati? In difesa giocherà Gomez?
Degli infortunati non abbiamo recuperato nessuno. Mati ha una voglia smisurata di rientrare, ma è ancora presto, rischiarlo sarebbe una forzatura. Zapata sta crescendo, credo che dopo la sosta starà meglio.
A Genova c’è stato turnover, rifarebbe le stesse scelte?
Credo che tutto venga rapportato al risultato. L’allenatore deve accettarlo. A Genova abbiamo commesso degli errori, ma in dieci la squadra ha fatto una gran parte di gara. Quando la squadra perde, i giocatori più forti sono sempre quelli in panchina.
Il Milan gioca sempre con gli stessi 12-13 giocatori. La rosa è troppo corta?
Non è vero. Abbiamo 28 giocatori, ma 6 o 7 sono infortunati, il Milan è questo. Dobbiamo lavorare con questi calciatori per capire le loro potenzialità”.
Uno dei problemi del Milan degli anni scorsi era il non riuscire a fare il salto di qualità quando aveva avversari medi. Questo Milan ci riuscirà?
Non dobbiamo ricordare il passato. Questo voglio trasmettere ai giocatori. Veniamo da una partita persa, abbiamo fatto degli errori e in una parte abbiamo espresso un buon calcio. Non mi piace ricordare quanto successo negli anni passati, ma pensare al futuro. Dobbiamo pensare a giocare con la solita leggerezza. Se giochiamo con un’anima, esprimiamo un gioco migliore e possiamo fare punti.
Preferisce il turnover o trovare un 11 affidabile?
Sul turnover andrebbe fatto un discorso lungo. Nell’arco dell’anno non puoi far giocare sempre gli stessi 11. E’ chiaro che giocare sempre con la stessa squadra porta dei vantaggi. E’ necessario fare dei cambiamenti, coinvolgere tutti i giocatori per crescere ed essere una grande squadra.
Verratti lo vedresti bene nel tuo Milan?
E’ veramente prematuro parlare di mercato. Quando ero alla Fiorentina eravamo a un passo dal prenderlo. Alla fine il Psg ha fatto un’offerta irrinunciabile. Io ci avrei messo del mio per portarlo a Firenze.
Nella classifica delle squadre di A che giocano meglio, il Milan dove si colloca?
Secondo me più o meno quella in cui si trova. Anche se la classifica non rispecchia come giocano tutte le squadre. La Sampdoria gioca molto bene, il Pescara… Ho dimenticato il Sassuolo, che gioca meglio del Milan.
Il Milan ha i punti che merita?
Questo è un gioco rischioso. Credo che al 98% tutte le squadre abbiano i punti che meritano, alla lunga.
Crede che gli episodi arbitrali, a favore e contro il Milan, e le diverse reazioni sulla stampa abbiano condizionato le successive partite?
Sinceramente credo che il Milan e anche il sottoscritto abbiano dimostrato di accettare qualsiasi decisione arbitrale. Abbiamo subito torti e ottenuto più del dovuto in altre circostanze. Sono situazioni di calcio.
I nuovi acquisti sembrano avere delle difficoltà a inserirsi…
Credo che il mio compito sia portare avanti più giocatori possibili. Avendo scelto un modulo con una sola punta centrale e avendo tre punte centrali, non riesci a portarle avanti tutti e tre. Comunque decidi scontenti qualcuno e fai fatica a motivarlo. Sosa ha fatto due ottime partite quando ha giocato. Stava crescendo nella condizione, è stato penalizzato dall’esplosione di Locatelli, ma sono sicuro che crescerà ancora. Ci sono tanti giocatori che arrivano da infortuni lunghi, vedi Vangioni, che è arrivato infortunato e quando stava recuperando si è fatto male di nuovo. Pasalic arrivava da 6 mesi di inattività, ma sta trovando una condizione importante e si intravede che ha delle potenzialità. Se potessi lo comprerei.
Pasalic avrà un po’ di spazio?
Sta crescendo molto. Lo meriterebbe per come sta crescendo e si sta allenando. La mia intenzione è inserirlo
Che giocatore è secondo te?
Secondo me è un centrocampista d’inserimento molto potente e sta acquisendo anche tanta fiducia.
Peserà l’assenza di Paletta?
Paletta è importante per il Milan, ma il Milan deve fare a meno anche dei giocatori importanti. Probabilmente giocherà Gomez e io sono tranquillo.
Dovremo aspettarci sorprese nella formazione?
Probabilmente sì. Nemmeno la squadra conosce le mie scelte.
Della sconfitta di Genova ha detto: “Abbiamo giocato con sufficienza”. Si riferiva a qualcosa in particolare?
A me è paiciuta la reazione quando siamo rimasti in 10. Mi è piaciuto quello spirito e vorrei che la squadra giocasse sempre così. Prima alla squadra non potevi dire nulla, ma nenache fare un elogio.
C’è possibilità di vedere Lapadula titolare? Zapata invece?
Non do anticipazioni di formazione. Lapadula sta facendo molto bene. E’ difficile per lui e Adriano esprimersi e questo è colpa mia. Per Zapata non lo so. Alleno i calciatori e non i nomi di calciatori. Gioca chi mi dà più garanzia.
Quali sono i tempi di recupero di Bertolacci?
La prossima settimana ha un nuovo esame strumentale, poi vedremo.
Quando Bacca non segna, in campo non si vede. Come si può coinvolgerlo di più nel gioco?
Francamente l’ho sentito troppe volte, anche quando giocavo io “gioca, ma non segna”. Tutti vorremmo un attaccante che partecipa al gioco, ma io preferisco Bacca che si concentra a fare quello che sa fare meglio. L’impegno e la partecipazione ci sono e deve pensare a fare gol e ha dimostrato di saperlo far bene.