Milan, Mihajlovic: “Non so come giocherà l’Inter, difficile recuperare Luiz Adriano”

Torino-Sampdoria

MihajlovicSinisa Mihajlovic ha parlato ai giornalisti presenti in quel di Casa Milan per presentare il derby contro l’Inter, crocevia fondamentale per rilanciare le ambizioni dei rossoneri e fomentare una tifoseria delusa dall’andamento stagionale e da un mercato di riparazione che – fino a questo momento – non ha regalato gioie. Questo quanto dichiarato dal tecnico serbo come riportato da MilanNews.

Su Honda: “E’ un giocatore a cui non si perdona nulla, ma è molto affidabile, fa tutto quello che gli chiedi. Deve sicuramente provare ad essere più decisivo e segnare qualche gol. Non mi è piaciuto – spiega il tecnico – che dopo il taglio in testa contro l’Empoli non ha fatto più contrasti aerei, non deve farsi condizionare da questa cosa. Le sue parole sul ruolo? Se dice che non ha le caratteristiche per fare l’esterno, allora starà in panchina (ride, ndr). Domani mi aspetto che faccia gol. Se parte titolare? Vediamo, oggi abbiamo un altro allenamento e poi deciderò”.

Sull’Inter: “Non so che modulo giocherà, ne hanno cambiati tanti. Noi – continua Mihajlovic – faremo la nostra partita, non mi preoccupa come giocheranno loro. Noi pensiamo sempre prima a noi, non ci cambia molto come giocano gli altri”.

Su Luiz Adriano: “Ha subito questo colpo, stiamo cercando di recuperlo, ma sarà difficile”.

Su Menez: “Sta peggio di Balotelli e Niang come condizione. Non ha più dolore e si allena con noi, ma ci vuole tempo per recuperarlo. Vediamo se portarlo in panchina domani, ma è ancora lontano dalla condizione migliore”.

Sulla Coppa Italia: “Ogni partità fa storia a sè, noi abbiamo giocato con l’Alessandria e loro con la Juve, che insieme al Napoli ha qualcosa in più di tutte. Noi dovevamo vincere e lo abbiamo fatto, loro hanno perso, ma nel derby non contano gli ultimi risultati, tutto si azzera. E’ una partita a sè, non ci sono favoriti”.

Su Eder: “Ho perso il conto di quanti giocatori hanno preso, la Panini dovrà fare più pagine per le figurine dei nerazzurri (ride, ndr). A parte gli scherzi, è un grande giocatore, bisogna far i complimenti all’Inter perchè un grande acquisto”.

Su Bacca: “Deve migliorare anche lui il dialogo con i compagni”.

Sulla stagione del Milan: “E’ chiaro che potevamo fare meglio, ma per esempio – dice Mihajlovic – pareggiare a Empoli non è un dramma. Io ero arrabbiato perchè il Milan non può farsi recuperare dopo essere andato in vantaggio due volte. La colpa è nostra che li abbiamo fatti pareggiare. Abbiamo dato continuità nelle ultie 17 giornate, abbiamo vinto 10 partite e perse solo 2. A Empoli c’era un rigore netto, ma non vogliamo cercare scuse perchè certe partite vanno chiuse prima. Abbiamo fatto una buona gara, anche se dovevamo vincere”.

Su Niang: “Ho parlato con lui, non ha mai voluto lasciare il Milan”.

Su Balotelli: “Ha giocato in coppa e queste partite servono per visionare come stanno i giocatori. E la partita di martedì ha messo in mostra che Mario e Boateng non sono in condizione. Quando si segna bisogna gioire, ne ho parlato spesso con lui, ma non ci riesce ad esultare, è fatto così. E’ un bravo ragazzo, sembra non avere voglia, ma non è così. E’ come quando sei con una donna e non sai dirle ti amo. Sono contento di averlo qui, spero cambi questo atteggiamento perchè agli occhi degli altri sembra sempre arrabbiato e questo non lo aiuta. Fare il calciatore è la cosa più bella che c’è”.

Sugli episodi arbitrali: “Gli arbitri sbagliano come i giocatori, non parlo quasi mai degli arbitri, l’ho fatto solo dopo la gara contro il Verona. Non vedo assolutamente malafede, se non ci hanno dato i rigori è perchè non li hanno visti”.

Mancini_Mihajlovic


Sull’Inter
: “Hanno 8 punti in più di noi, noi potavamo averne 6-7 in più, ma se non ci siamo riusciti è colpa nostra. Loro hanno grande cinismo, è una loro carattersitiche. Mi piacerebbe vincere qualche partita con più serenità come contro la Samp, ma alla fine l’importante è vincere”.

Sulla sciarpa: “Non la uso più? Qui non si può perchè bisogna indossare solo Dolce e Gabbana”.

Sulle parole di Barbara: “Vedendo la classifica, la dottoressa ha ragione, ma se alla fine le cose andranno meglio anche lei sarà contenta”.

Sulla Champions: “Noi pensiamo ad una partita alla volta, il campionato è ancora lungo e non guardiamo alla classifica”.

Sul girone di ritorno: “Abbiamo quasi tutti gli scontri diretti in casa, a parte con il Napoli. Vincere – afferma Mihajlovic – domani darebbe grande morale e entisuasmo. Noi ora abbiamo un’identità, il problema è che non riusciamo a chiudere le partite. Il Milan è una squadra difficile da battere”.

Su chi arriva meglio: “Non so, loro nelle ultime partite sono in flessione, noi abbiamo fatto qualche punto in più, ma nel derby cete cose non contano. Vincerà la squadra che avrà più voglia, più coraggio e farà meno errori”.

Sul risultato: “Noi giocheremo come sempre per vincere, poi se non vinci l’importante è non perdere. Certamente non andremo in campo per pareggiare, noi scendiamo in campo per vincere. Io non ci penso al pareggio, io le partite le preparo per vincere”.

Sulle due squadre: “Il derby è sempre importante al di là della classifica. Per noi domani è una delle ultime possiblità per puntare ai primi posti, mentre l’Inter deve vincere per restare in alto. A loro invidio la loro classifica che è meglio della nostra. Il derby sarà come un ascensore, chi vince sale, che perde scende al piano terra. Abbiamo tutte le qualità – conclude Mihajlovic – per vincere domani sera”.