Milan, Mihajlovic: “Nessun problema con Berlusconi… Fiorentina gara fondamentale”

Mihajlovic

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Il tecnico del Milan Sinisa Mihajlovic parla prima della sfida che vedrà i rossoneri impegnati a San Siro contro la Fiorentina di Paulo Sousa. Il tecnico rossonero non vuol sentir parlare di esonero e glissa sul rapporto con il patron Silvio Berlusconi, un botta e risposta con i giornalisti presenti in conferenza stampa che testimoniano l’importanza del momento in casa rossonera. Mihajlovic punta sul suo Milan e non teme la Fiorentina: “Hanno qualità servirà il miglior Milan. Dovremo esser bravi a sfruttare le occasioni a disposizione e a finalizzare”.

Di seguito la conferenza stampa come riportata da mediaset:

Ma il presidente le ha detto di stare tranquillo?
“Non vi dico cosa mi dice il presidente. Non mi faccio dare rassegna stampa che parla male di me. E’ una tattica che mi ha spiegato, lo era di Margareth Tatcher. Per me è sempre l’ultima spiaggia, ma ho visto così tante volte il mare che in vacanza andrà in montagna. L’importante è che io sia sereno. Ai ragazzi ho detto di tapparsi le orecchie e giocare”.

E’ cambiato il suo rapporto con il presidente Silvio Berlusconi?
“Il rapporto è sempre lo stesso, come la domanda che fate. Noi ci sentiamo almeno una volta a settimana. Con me è sempre affettuoso e gentile e rispettoso del mio lavoro. Ed è sempre stato così”.

Quale Milan, dei suoi del girone di andata, può battere la Fiorentina?
“Dipende da noi e anche da loro. Sappiamo che dovremo fare una grande partita, ma non siamo inferiori  a nessuno”.

Lei, se fosse un giornalista, come descriverebbe il suo momento?
“Voi siete più bravi di me a descrivere. Non voglio rubare il lavoro a nessuno. Io so che diamo sempre il massimo e ho fiducia in questa squadra. L’impegno non è mai macato”.

Dove è stato più bravo o fortunato Sousa di lei?
“Sousa è un ottimo allenatore, non lo scopro di certo io. I risultati parlano per lui, è stato più bravo di me. In confronto a lui sono una mezza sega. Noi stiamo cercando di fare bene. Avremmo dovuto fare di più e forse meritavamo di più”.

Ma che gara sarà quella con la Fiorentina?
“Non si trovano in quella posizione in classifica per caso. Anche loro hanno alcuni difetti, noi dovremo sfruttarli. Dobbiamo stare attenti sul piano difensivo. E dovremo essere bravi a finalizzare le occasioni”.

Come vede questo Milan?
“Nonostante le critiche, la squadra può migliorare. Ma le prestazioni ci sono state”.

Mancheranno Rodriguez e Badelj?
“Loro hanno una rosa buona. Hanno giocatori che possono sostituirli. Che Fiorentina mi aspetto? Con Borja Valero a centrocampo e Mati Fernandez e Ilicic dietro la punta, Kalinic”.

Quali saranno le difficoltà che avrà il Milan contro la Fiorentina?
“Loro hanno una base importante. Negli ultimi due anni sono stati quarti e hanno un’ottima base. Vincenzo Montella ha fatto ottimo lavoro e Paulo Sousa poi ha portato qualcosa di nuovo. La Fiorentina non mi ha sorpreso, conoscevo Sousa anche quando lavorava in Svizzera. Ma il lavoro della Fiorentina è iniziato 5 anni fa. Noi non possiamo sprecare nessuna occasione”.

Perché il Milan non ha continuità durante la partita?
“Penso ci siano poche squadre brave a tenere il ritmo. Con la Roma abbiamo sofferto nei primi 10-15 minuti. Col Carpi siamo partiti bene, facendo due gol. Poi ci siamo un attimo complicati le cose e abbiamo sofferto per una decina di minuti. Bisogna dare comunque merito agli avversari. Penso che il Milan sia migliorato. Sicuramente dovremo avere meno alti e bassi e mantenere un certo rendimento”.

Il Milan arriva dalla vittoria di Coppa Italia.
“Ora non dobbiamo pensare alla coppa. Affronteremo una squadra molto forte, che negli ultimi anni stanno facendo bene e bisogna fare i complimenti alla società e a Paulo Sousa. Hanno centrocampisti e attaccanti molto forti, che ti possono punire”.

All’andata sconfitta contro la Fiorentina.
“Avevamo beccato subito il gol, poi c’era stata l’espulsione. La squadra oggi è diversa. Ce la giochiamo alla pari”.

E’ da un po’ di tempo che il Milan non batte la Fiorentina a San Siro.
“E’ una gara importante, al di là di questa statistica. Inizia il girone di ritorno e molto passa da questa partita. Se dovessimo vincere, saremmo a 6 punti dalla Fiorentina. Spero sia un girone di rivincite. Vogliamo iniziare a scalare la classifica”.