Milan, Mihajlovic: “Avanti così”

Mihajlovic

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Domani a San Siro arriva l’Atalanta, una gara da vincere per il Milan di Mihajlovic. Il tecnico serbo parla alla vigilia del match contro i nerazzurri, tanti gli argomenti trattati dall’allenatore rossonero. Da Cerci all’assenza di Bonaventura, passando per Montolivo.

Di seguito la conferenza come riportata da mediaset:

Cerci è un esempio in positivo?
“Sta giocando bene e sta migliorando poco alla volta. Deve trovare continuità durante la settimana, allenarsi sempre e non distrarsi mai. Tutto il resto, poi, viene da solo. Lui è uno dei pochi che sa saltare l’uomo”.

Bonaventura sarà squalificato.
“Mi spiace molto perché stava facendo molto bene. Ha fatto dei gol e degli assist, ma non giocherà contro la sua ex squadra. Non sarà facile vincere domani, ma siamo il Milan e saremo a casa nostra”.

Montolivo potrà giocare?
“Se starà bene, giocherà”.

Cosa ci può dire sulle parole di Tavecchio?
“Non so risponderti, non ho sentito”.

Le condizioni di Diego Lopez?
“Non lo avevo visto bene, ma lui sa quanto io lo stimi. Lui non ha mai cercato scuse, è stato un uomo. Adesso lui ha tutto il tempo di recuperare e lo aspetto. Senza nulla togliere a Donnarumma. Poi, come tutti farà degli sbagli e farà delle parate. E’ il futuro del Milan e del calcio italiano”.

Come si sta rapportando nei confronti di quei calciatori che hanno giocato meno?
“Quando uno è al Milan, non è obbligato a restarci. Honda ha avuto le sue possibilità. Poi nel calcio funziona così. C’è chi gioca e chi no. Vale per tutti. Nessuno è indispensabile. Non abbiamo Maradona o Messi. Tutti sono importanti e devono sentirsi coinvolti. Bisogna aspettare con pazienza e farsi trovare pronti. So quanto sia difficile questo. Ma funziona così. Se giocano meno devono arrabbiarsi con loro stessi”.

Che soluzioni ha trovato?
“Le soluzioni già le avevamo. In quel momento era giusto essere più compatti. Ora giochiamo con il 4-3-3, poi quando avremo gli altri attaccanti, vedremo cosa si potrà fare”.

Domani sera potrebbe trovarsi davvero vicino alla vetta.
“Non cambia nulla. Non dobbiamo guardare la classifica. Pensiamo a una gara per volta, cercando di conquistare più punti possibili. Un mese fa sembrava tutto finito, ma siamo stati bravi a recuperare. Siamo in un posto in classifica che ci meritiamo. Non abbiamo rubato niente a nessuno, anzi ci mancano dei punti che recupereremo nel corso della stagione. Noi vogliamo arrivare tra i primi 3 anche se sappiamo che non sarà facile perché ci sono squadre forti”.

La squadra ha trovato la continuità.
“Bisogna proseguire così. Contro la Lazio abbiamo dimostrato che possiamo giocare bene e divertire. E si può anche soffrire. Se ora non siamo perfetti, non eravamo scarsi prima. Abbiamo sempre creduto nel nostro lavoro. Grazie a Sacchi per le belle parole, sono state dette da uno che ha cambiato la storia del calcio”.

Cosa chiede ai tifosi per la gara con l’Atalanta?
“Sarà molto importante perché sarebbe un’altra vittoria. Mi auguro che i tifosi capiscano l’importanza della gara e ci possano aiutare”

La formazione?
“Alex e Bertolacci non sono recuperabili e non avremo Bonaventura perché squalificato. Montolivo si è allenato un po’ con noi e un po’ a parte”.

Notiamo molti gol nei calci piazzati.

“Non so cosa non funzionasse prima nel Milan. Si facevano pochi gol e se ne prendevano. Penso che siamo migliorati in tutte e due le fasi. La squadra, come detto, lavora e diamo molto importanza anche a queste cose. Si lavora anche sulla testa dei giocatori e sulla concentrazione. Ci sono calciatori che tirano bene le punizioni e altri che saltano di testa”.

Adesso molti vedono bene il Milan.
“Si parla di squadra di vertice. Se prima non eravamo scarsi, ora non dobbiamo eccedere nei giudizi. La squadra continua a lavorare”.

Miha ha bisogno della pressione?
“Le pressioni mi piacciono, per quello ho lasciato la Nazionale serba. Mi piace seguire la squadra sempre. Ero abituato così anche da giocatore. Mi piace molto, non soffro”.

E’ ancora intenzionato a passare al 4-4-2?
“Vediamo, prima dobbiamo recuperare gli attaccanti. Stiamo andando bene con questo sistema di gioco. Per adesso andiamo avanti così”.

L’ha fatta anche Mancini. Ma paga lui?
“Lui è un po’ tirchio, magari fa alla romana”.

Cosa ci dice della cena tutti insieme?
“Abbiamo mangiato assieme per dimostrare che siamo un gruppo unito e per dare importanza a chi lavora nell’ombra, ma ci permette di essere qui”.