Domani sera va in scena l’edizione n. 228 del Derby della Madonnina
Sarà quella di domani sera l’edizione n. 229 del Derby della Madonnina, la prima fu giocata a Chiasso nel lontano 1908, una partita che conta di più per l’Inter visto che rincorre i rivali rossoneri, e se fosse sconfitta il Diavolo scapperebbe ad un +10 clamoroso.
Vogliamo però ricordare il Derby non con le cifre, ma con dei piccoli versi del tempo che fu.
C’era una volta la “Milano da bere”, dove il Derby veniva vissuto a colpi di Campari e Cynar con il classico “sa vedum al bar”
C’era una volta il Derby in cui gli anelli di San Siro erano due, eppure sembrava che gli spettari fossero più di adesso, ammassati uno sopra l’altro come fosse un Tetris;
C’era una volta il derby tra Casciavit e Bauscia, con i secondi da sempre nerazzurri;
C’era una volta il Derby tra l’Abatino e il Sciur Mazzola, partita che non aveva mai fine;
C’era una volta il Derby del gol segnato dalla Freccia Bionda, un 1-0 finale, una persona che per Derbu intendeva quello tra Milan e Seregno
C’era una volta il Derby vissuto anche in Europa, con La Madunina che risplendeva ancora di più
C’era una volta il Derby in cui il cognome Brambilla prevaleva sul Cinese Hu
C’era una volta il Derby vissuto con le prime immagini su 90° minuto;
Oggi abbiamo il Derby dei tre anelli
Oggi abbiamo la Cina che avanza e che è proprietaria dell’Inter ed è stata proprietaria anche del Milan;
Oggi abbiamo il Derby della VAR;
Oggi abbiamo il Derby dell’Highlander Ibrahimovic, uno che al pallone ha dato sempre del tu
Oggi abbiamo il Derby con lo stadio a ridotta capienza, con il COVID che ha cambiato le nostre abitudini;
Ecco questo è stato ed è il Derby della Madunina! E che vinca il migliore!
