Quì Inter: La sfida di domenica sera a San Siro sarà il banco di prova della nuova Inter di Roberto Mancini. Una scossa voluta fortemente dal presidente Thohir, che ha visto nell’ex numero 10 della Lazio, l’uomo giusto per riportare entusiasmo all’interno della squadra nerazzurra. Una scelta che può essere una lama a doppio taglio per il tycoon indonesiano, che dovrà verificare se il cambio in panchina prima di un match tanto importante sarà positivo o una debacle clamorosa. Una cosa però è certa, per Mancini questa non sarà la prima volta. Il tecnico ex Galatasaray è all’undicesima sfida contro i rossoneri tra campionato e Champions League. Peccato che i numeri non siano in positivo per il Mancio, che nelle sfide stracittadine vanta 5 sconfitte, 4 vittorie e un pareggio. Pesa nel curriculum del tecnico jesino la doppia sconfitta contro i rossoneri in Champions League, soprattutto nel match della “vergogna” sospeso a causa delle intemperanze dei tifosi interisti. Una sfida nella sfida dunque per Mancini, pronto a riprendersi l’Inter con una grande sfida contro gli odiati cugini. Ancora pochi giorni e poi avremo la risposta, ma una cosa è certa; Mancini sembra pronto più che mai ad invertire la tendenza e a far re-innamorare subito i suoi ex tifosi nerazzurri.
Quì Milan: Ore frenetiche in casa Milan per capire se Filippo Inzaghi riuscirà ad avere a disposizione De Jong e Abate per la stracittadina di domenica sera contro l’Inter. L’olandese sta lavorando duramente per esserci, ma è ancora presto per capire se potrà essere della partita. Qualche giorno e ne sapremo di più, ma in caso di forfait del numero 34 è già pronto Michael Essien (in vantaggio su Van Ginkel) con Muntari e Bonaventura a completare il reparto mediano. Più dubbi su Abate invece, il cui recupero appare piuttosto difficile a pochi giorni dal derby. La tendinopatia fatica a passare e proprio per questo Inzaghi è al lavoro per cercare alternative. Nell’ultimo allenamento il tecnico rossonero ha provato Rami come esterno di difesa, ma è ancora presto per capire se la scelta sarà questa visto che ci sono in ballo anche Zapata e Poli per lo stesso ruolo. Pochi dubbi per il reparto avanzato, con El Shaarawy e Honda praticamente sicuri di una maglia e Torres e Menez a giocarsi le carte per l’ultimo posto disponibile. In vantaggio c’è il francese, che nella giornata di ieri non si è allenato per la nascita del figlio Menzo.