Milan che scatto! Fiorentina sempre più giù
Il Milan non si ferma più; anche senza Ibrahimovic i rossoneri impongono la propria legge a San Siro ed infliggono alla Fiorentina la seconda sconfitta consecutiva dall’avvento di Cesare Prandelli in panchina. Mattatore di giornata è Kessie che gioca una gran bella partita, realizza dal dischetto il rigore del raddoppio e poi ne sbaglia un altro, peraltro concesso con troppa leggerezza dal direttore di gara. Ora i punti di vantaggio sulle seconde sono 5 e le velleità tricolori cominciano a prendere davvero una certa consistenza.
Inter e Napoli rispondono piegando Sassuolo e Roma
Nel continuo saliscendi di prestazioni e risultati che ne sta contrassegnando l’andamento, stavolta l’Inter azzecca la partita e regola un Sassuolo forse troppo presuntuoso nell’atteggiamento e punito oltremisura dagli errori a ripetizione di Chiriches che macchia un inizio di stagione finora quasi impeccabile avviando l’azione del vantaggio nerazzurro siglato da Sanchez dopo un ottimo e caparbio spunto di Lautaro in versione assist-man e poi realizza di ginocchio l’autorete che di fatto chiude l’incontro. Conte negli spogliatoi trova comunque il modo per adirarsi ed inveire contro il resto del mondo, ma questo ormai non fa più nemmeno notizia.
Chi fa notizia invece è il Napoli che risorge dalle sue stesse ceneri e proprio nel giorno del ricordo di Maradona, in quello stadio che presto porterà il suo nome, brutalizza la Roma, penalizzata da tanti infortuni prima e durante la gara, e si riporta in quota alle spalle della coppia Sassuolo-Inter. Da applausi il gol di Insigne su punizione che spezza l’equilibrio del match e quello del 4-0 targato Politano, l’ex che in gennaio sognava di tornare nella Capitale, che la sbatte in fondo al sacco dopo uno slalom degno del miglior Tomba.
Crollano a domicilio Atalanta e Lazio; ormai è JuventuX!
Sindrome da Champions League? Atalanta e Lazio, le due italiane che meglio si erano contraddistinte in settimana nella massima competizione europea, crollano miseramente sul tappeto amico del proprio campo contro Hellas Verona ed Udinese. Per Juric è la prima vittoria contro il suo maestro e mentore Gasperini, frutto di una gara giocata dai suoi uomini con la consueta veemenza ed applicazione tattica; migliore dei suoi Miguel Veloso (un gol ed un assist) ma sugli scudi anche il portiere Silvestri, non a caso il meno battuto della serie A; da stropicciarsi gli occhi il raddoppio di Zaccagni, con stop a seguire di tacco e tocco nell’angolo opposto!
Impalpabile invece la Lazio che becca tre gol da uno degli attacchi più asfittici del panorama italiano; magra consolazione per Immobile la rete su rigore che gli consente di staccare Signori (108 a 107) nella speciale classifica dei marcatori biancocelesti e porsi alla caccia del mitico Silvio Piola (143 centri con la formazione capitolina). Da sottolineare fra i friulani la prova di De Paul e la rete di Forestieri che torna a realizzare nel nostro campionato dopo 12 anni.
Pirlo non vince mai; per la Juventus addirittura 5 pareggi nelle prime 9 gare del campionato, tre dei quali, con Benevento, Crotone ed Hellas, senza Cristiano Ronaldo in campo: un caso od una vera e propria dipendenza? Punto d’oro per i ragazzi di Pippo Inzaghi che mantengono una certa distanza dalla zona pericolo.
Torino e Genoa a rischio; Crotone sempre più in fondo
Chi invece non riesce a respirare è il Torino di Giampaolo che non capitalizza finora l’ottimo avvio di stagione di Andrea Belotti, autore contro la Samp della sua settima rete in campionato. I granata però, come la bella Penelope con la sua tela, disfano in difesa quello che costruiscono in attacco e serve uno stacco di Meitè nel finale per evitare l’ennesima beffa. Dall’altra parte Quagliarella realizza un altro gioiello, a dimostrazione che l’età, in certi casi, non conta…
Il Genoa, superato a domicilio dalla doppietta di Gervinho, è sempre più in crisi, non riuscendo a dar seguito alla boccata d’ossigeno arrivata con la vittoria nel derby di Coppa Italia; la panchina di Maran a questo punto rischia seriamente di saltare da un momento all’altro.
Molto male anche la formazione calabrese di Stroppa che perde pure a Bologna e vede allontanarsi sempre di più la zona salvezza.