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Milan e Inter tra presente e futuro

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Mancano 270′ alla fine di questo campionato: scudetto già assegnato alla Juventus, mentre basterà un solo punto all’Atalanta (impegnata domenica contro il Genoa) e anche il Cagliari (a prescindere da eventuali tre vittorie consecutive) accompagnerà Parma e Cesena in serie B.

Sono da stabilire, quindi, le altre due squadre che disputeranno il prossimo anno la Champions League e quelle che faranno l’Europa League, in corsa tra le altre, Napoli, Inter e Fiorentina. 

Campionato che vive le battute finali, le milanesi sono certamente le squadre che più hanno deluso, i nerazzurri sognano di agganciare in extremis la zona Europa League, in casa Milan si parla soprattutto di novità a livello societario.

Vediamo nel dettaglio come stanno le deluse della serie A.

INTER – Il destino ha voluto che anticipassero il turno di campionato le ultime due squadre italiche a disputare una finale di Champions League. Il morale per gli interisti è alto dopo la vittoria contro la Lazio, ma la paura di non riuscire a qualificarsi per l’Europa è tanta, vista anche la spietata concorrenza.

Contro gli arcirivali juventini, Mancini non potrà contare su Hernanes e Guarin: il “profeta” dovrà scontare un turno di squalifica, mentre il “Guaro” ha chiuso in anticipo la stagione a causa di uno stiramento alla coscia destra rimediato all’”Olimpico”. Sarà quindi il turno in avanti di Xerdan Shaqiri, l’oggetto misterioso (insieme a Lukas Podolski) del mercato invernale interista, che fin qui ha trovato davvero pochissimo spazio. Largo al “pitbull” Medel e al giovane Marcelo Brozovic a centrocampo, con il dubbio Santon-D’Ambrosio in difesa. In questo momento parrebbe partire titolare l’ex Torino.

Sul fronte mercato sembrerebbe ai dettagli il passaggio di Yaya Tourè alla Milano nerazzurra, così come per il giovane centrocampista spagnolo Sergi Darder, in forza al Malaga. Vivo l’interesse per il giovane difensore argentino Emmanuel Mammana del River Plate, mentre Icardi e Inter sembrerebbero pronte al rinnovo. Ma occhio al Chelsea.

MILAN – Rossoneri a oggi sono fuori dall’”Europa del giovedì”: per le casse rossonere, e per il futuro del club, non partecipare per il secondo anno consecutivo alle coppe europee rappresenta un flop clamoroso. Il club milanese è a otto punti dall’ultimo posto disponibile, occupato dalla Sampdoria: recuperare tanti punti così con solo tre partite a disposizione è un’impresa.

Per cercare di sognare, e comunque di finire dignitosamente il campionato, il Milan dovrà battere, nel lunch match domenicale, il Sassuolo al “Mapei Stadium”. L’ultimo (ed unico) precedente tra le due squadre risale al 12 gennaio 2014 con il poker di Domenico Berardi e l’esonero di Max Allegri. Honda e compagni arrivano alla partita dopo la vittoria di sabato scorso con la Roma, forse la più intensa di questa stagione.

Ancora squalificato Jerome Menez, spazio al tridente Bonaventura-Destro-Honda, con il nipponico che sembra tornato ad alti livelli. Spazio a centrocampo a Marco van Ginkel ed in difesa giocheranno Philippe Mexes e Salvatore Bocchetti. In panchina tornerà disponibile Stephan El Shaarawy.

Sul fronte mercato, lo stesso Van Ginkel il 1° luglio tornerà dal prestito al Chelsea e, visto che non troverebbe spazio, potrebbe essere ancora mandato “in giro”, ma lui ha manifestato la volontà di (ri)tornare al Milan in caso di partecipazione alle coppe. Dovrebbe essere riscattato Mattia Destro dalla Roma, mentre il Genoa, se dovesse qualificarsi per l’Europa e riavere la licenza Uefa, sarebbe interessato a Mattia de Sciglio e al ritorno in Liguria del “faraone” El Shaarawy.

Ma quello che interessa di più ai tifosi del Diavolo è il futuro societario: è voce di questi giorni che, oltre a mister Bee e a mister Lee, sul Milan pare forte l’interesse di un’altra cordata imprenditoriale, a oggi anonima. I tifosi, stanchi di questa situazione di stallo, sperano nella qualificazione all’Europa League e alla rivoluzione promessa da Adriano Galliani.

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