Calcio, verso Milan – Inter: Curva Sud presente a San Siro

Sale la tensione a San Siro. La Curva Sud presente in massa fuori lo stadio.

Inter Milan

Milan-Inter, Curva Sud presente in massa fuori al cancello n. 14

Dopo essere stati a Milanello per incoraggiare il gruppo, oggi la Curva Sud Milano è presente a San Siro. Vista l’impossibilità di vedere la partita, a tre ore dall’inizio del derby gli ultras rossoneri si sono radunati per attendere la squadra e incitarla in vista della partita contro l’Inter. Tantissimi i tifosi milanisti presenti, molti di più rispetto a quelli nerazzurri che a loro volta stanno aspettando l’arrivo dell’Inter.

Ieri circa 300 tifosi si sono presentati in massa a Milanello per dare la carica giusta alla squadra. Tanti cori e uno striscione: “90 minuti all’assalto: il Derby si vince!”

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I tifosi rossoneri hanno fatto il possibile per far sentire presenza e vicinanza alla squadra.

Milan-Inter, le probabili formazioni

Il conteggio dei derby stagionali è sul punteggio di parità dopo il successo rossonero all’andata e quello nerazzurro in Coppa Italia. Oggi al Meazza c’è in palio lo scudetto, con la squadra di Conte che, dopo un lungo inseguimento, ha sorpassato i cugini proprio nell’ultimo turno. Un confronto ad altissima tensione che promette spettacolo.

MILAN (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Kjaer, Romagnoli, Hernandez; Kessié, Tonali; Saelemaekers, Calhanoglu, Rebic; Ibrahimovic. All. Pioli

INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Eriksen, Perisic; Lautaro Martinez, Lukaku. All. Conte

Giocatori chiave: Saranno due le sfide nella sfida che si proporranno oggi alle 15:00 a San Siro. Da una parte, lo scontro ormai noto a tutti gli appassionati di calcio tra gli ex compagni di squadra al Manchester United, Lukaku e Ibrahimovic. I due bomber si scontreranno per sancire ancora un volta chi è il vero Re dell’area di rigore. Dall’altra parte c’è la sfida sulla fascia tra i migliori due terzini del panorama europeo, Hakimi e Hernandez. Una gara tutta in velocità. Chi si ferma è perduto. Le premesse ci sono tutte, come ogni volta. In palio c’è il primato in classifica e il predominio cittadino. Sicuramente non cose da poco.