Milan, confermare Brocchi o cambiare allenatore?

Tanto Sforzo e tanta tenacia, un Milan così per tutta la stagione di certo avrebbe fatto la differenza, dato che nella finale di ieri, si leggeva la difficoltà di manovra della prima della classe, la Juventus, assente sul campo per quasi tutto il primo tempo e buona parte del secondo tempo. Brocchi ha saputo giostrare bene i suoi 11, si è rivisto Jack Bonaventura, sembrava quello dei primi tempi, creando occasioni pericolose per tutto il reparto difensivo bianconero, procurando grande preoccupazione allo stesso Massimiliano Allegri, salvato dalla pescata fortuita dal mazzo del letale Alvaro Morata, 10 gol da subentrante quest’anno, ieri sera sicuramente uno dei più belli, che profuma quasi di addio per lo spagnolo.

Dall’altra parte, visi amari si scorgevano tra i rossoneri, uno su tutti quello di Carlos Bacca, uno che come lui avrebbe dovuto trascinare la squadra verso la vittoria, ma che invece si è trovato annientato e quasi inerme. Positiva invece la prestazione dei due terzini rossoneri, molto incisivo De Sciglio, stagione nera per il difensore, ma ieri ha dato sprazzi di ripresa arrivando più di un occasione al tiro, impegnando il portiere Neto; dall’altra parte Calabria, ad inizio anno era stato lanciato da Sinisa, con Brocchi ieri è stato schierato titolare e anche il classe 96, si è dimostrato pericoloso lungo la fascia di destra. Oltre la sconfitta dunque si è visto un Milan per certi versi ‘ritrovato’ anche se ormai troppo tardi, che ha chiuso però la stagione senza regalare ai propri tifosi nessun bilgietto per l’Europa, ma solo per il terzo anno, una stagione fuori le competizioni europee. “ Dopo una finale giocata così bene dal Milan io confermerei Brocchi”. Così l’ex attaccante rossonero Aldo Serena si è espresso sulla possibile permanenza in panchina di Cristian Brocchi. Le parole di certo sono di conforto, ma non nascondono la società da un’annata disastrosa, che ha visto il sacrificio già del serbo Mihajlovic, che adesso ripartirà dal Toro, e vede in bilico l’ex allenatore della primavera, il tutto accentuato dal rebus sul futuro societario.