Milan, i cinesi spingono

kessie

Sta entrando sempre più nel vivo la trattativa per la cessione del Milan alla cordata cinese che punta a rilevare il 70%. Proseguono infatti i contatti tra le due parti per cercare ad arrivare alla firma di un documento d’intesa entro il 30 giugno, deadline dell’esclusiva alla cordata di Pechino. Intanto spuntano notizie riguardanti la possibile cordata che ci sarebbe dietro al gruppo cinese; Robin Li, i fondatori del gruppo Evergrande, il colosso statale dei liquori Kweichow Moutai (capitalizzazione di oltre 40 miliardi di euro), un immobiliarista e un operatore del mondo dei beni di consumo. In ballo in caso di entrata del gruppo di Pechino c’è una somma di 400 milioni di euro destinata ad investimenti e casse del club rossonero, ma i tempi e le modalità di questa iniezione sono ancora tutti da definire. Certa invece è la prima ricapitalizzazione nella fase iniziale di circa 100 milioni, che servirà a mettere in sicurezza i conti del Milan e ad affrontare la campagna acquisti.

Scelto anche il giorno di annuncio del nuovo allenatore, con il primo di luglio scelto come data zero per il nome del nuovo condottiero del corso rossonero. In pole resta sempre l’ex empolese Marco Giampaolo, ma Brocchi potrebbe ancora sperare in caso di dietrofront di Berlusconi ai cinesi. Solo un’ipotesi remota (almeno al momento) la candidatura di Franck De Boer.