La giornata di ieri potrebbe essere stata quella decisiva per lo storico passaggio della maggioranza del Milan dalla famiglia Berlusconi alla cordata cinese. Il progetto di acquisto e di rilancio della società rossonera che è stato presentato negli ultimi giorni prevede la creazione di un grande fondo di investimento 7-8 grandi investitori cinesi, tra cui società come Evergrande, il magnate Robin Li e altri gruppi di Pechino. Nel piano è inserito anche un piano d’investimento quinquennale per il rafforzamento della squadra: nel primo anno sarebbe previsto un investimento di circa 100 milioni, ma anche per gli altri anni sarebbe stato definito un ammontare di spesa abbastanza consistente.
Con Berlusconi che rimarrà nella società come presidente onorario, probabile che il nuovo amministratore delegato sarà Nicholas Gangikoff, rappresentante in Europa delle attività della società di consulenza americana guidata da Sal Galatioto. In caso di entrata di scena cinese il nome più in voga per la panchina (almeno per il momento) è quello di Unai Emery.