Il Milan di Barbara: nuova sede, nuovo stadio e la dirigenza…

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Il Milan cambia casa per la terza volta nella sua storia. All’inizio fu la “Fiaschetteria toscana” di via Berchet, parliamo di fine ‘800. Poi per 50 anni il “Diavolo” ha trovato dimora in via Turati. E di lì sono passati tutti i grandi fenomeni del Milan che hanno reso la squadra rossonera la più titolata al mondo, Da Van Basten a Kakà passando per Sheva. Oggi, anche se l’inaugurazione è avvenuta a novembre, si è tenuta la prima conferenza stampa nella nuova sede di via Aldo Rossi numero 8. A parlare è lei: Barbara Berlusconi. La donna che sta cambiando la storia del Milan 2.0. Lady B, alla sua prima conferenza ufficiale, ha parlato in primis della nuova casa milanista: “Ci è dispiaciuto lasciare la sede di via Turati ma la società ha bisogno di crescere e avevamo bisogno di più spazio (sono 9 mila i metri quadrati della nuova sede).” Poi la first lady del Diavolo ha parlato del nuovo stadio: “Lo stadio ci serve per fare il balzo economico necessario per competere con i migliori club al mondo. Valorizzeremo il brand in particolare sul mercato asiatico. Pensate che solo in Cina il Milan conta 22 milioni di tifosi.”

Infine Barbara ha parlato di Galliani e del futuro societario: “Con Galliani i rapporti ora sono sereni ma non nego che in passato abbiamo avuto pesanti scontri. Le nostre idee sono d’altronde parallele. Ci tengo comunque a smentire le voci secondo le quali la famiglia Berlusconi sia interessata a vendere il club. Ho una grande passione per questa società; è possibile che solo il 20% o 30% passi nel giro di un anno nelle mani di una cordata asiatica e statunitense. Possibile anche che quoteremo in futuro il Milan in borsa”.