È stato senza dubbio un Milan dai due volti quello visto ieri sera al Friuli di Udine. I rossoneri hanno infatti giocato un bellissimo primo tempo, nel quale hanno dominato l’avversario, salvo poi nella ripresa incappare in una brutta e pericolosa involuzione, che per poco non permetteva agli uomini di Colantuono di pareggiare i conti.
La nota positiva sponda Milan, è senza dubbio il ritorno al gol di Balotelli, schierato per la prima volta dall’inizio della gara. SuperMario non ha deluso le aspettative di Mihajlovic, e alla prima occasione, l’ha messa subito dentro. Punizione magistrale quella del numero 45 rossonero che fa esplodere i tifosi rossoneri dopo soli 5 minuti dal fischio di inizio. Oltre alla rete, SuperMario si è messo al servizio della squadra ed è stato determinante per la vittoria finale del Milan. Nessuna sorpresa. Perché Balotelli è questo e anche altro.
Adriano Galliani, subito dopo la gara contro l’Udineseha dichiarato che l’ex Liverpool: “E’ un calciatore cambiato, è un uomo nuovo”, ha detto sorridente il dirigente rossonero. Dichiarazioni giustificate per quanto visto finora, ma vere solo a metà. Perché per Balotelli la salita inizia adesso. A stupirci, nel bene o nel male, ha già abituato tutti. Nessuno, invece, è riuscito a godere delle sue giocate per troppo tempo. La strada intrapresa da qualche settimana è quella giusta, ma per parlare di giocatore nuovo sarà necessario macinare chilometri per mesi e mesi senza più smarrire la bussola.