Brutte notizie per il Milan. Non c’è pace per la società rossonera che, dopo essersi vista respinta dall’UEFA le richieste di Voluntary Agreement e Settlement Agreement, adesso rischia la partecipazione alla prossima Europa League. Secondo il New York Times, il massimo organo calcistico europeo avrebbe già deciso di escludere il Milan dalle coppe continentali.
Notizie da New York
Ancora la UEFA non ha emesso la sua sentenza definitiva ma l’esclusione dalla prossima Europa League, ipotesi che sembrava molto remota, potrebbe non essere più un provvedimento così utopico. Il prestigioso quotidiano statunitense, il New York Times, è certo che i rossoneri difficilmente parteciperanno alla prossima rassegna continentale. “Gli analisti dell’Uefa che stanno visionando tutta la documentazione relativa al Milan hanno raccomandato l’esclusione del club italiano dalle competizioni continentali” si legge sull’articolo del giornale della Grande Mela.
Speranze Atalanta e Fiorentina
Se l’indiscrezione lanciata dal NY Times si rivelasse veritiera potrebbero sorridere due club italiani. L’Atalanta di Gasperini potrebbe evitare il passaggio dalle qualificazioni e si troverebbe così – di diritto – già alla fase a gironi senza dove anticipare la preparazione in vista della prossima stagione. Chi dovrebbe invece rivedere i propri piani sarebbe la Fiorentina di Pioli che ha visto svanire all’ultimo il sogno europeo che adesso potrebbe – miracolosamente – riaccendersi. Il cammino dei viola in Europa League comincerebbe infatti dagli spareggi qualificazione.
Delusione Milan
Non è ancora tutto perduto per il Milan che certamente non sta vivendo uno dei periodi più rosei della sua storia. Il problema riguarda sempre l’incertezza societaria in particolare modo a preoccupare la UEFA è l’incertezza patrimoniale del presidente rossonero Yonghongh Li. E l’anticipazione che arriva da New York non può lasciare indifferenti visto anche l’attenzione che il quotidiano ha sempre posto sulla situazione economica di Li. A quanto pare però, in questo caso, neanche le garanzie del Fondo Eliott sembrerebbero aver rassicurato il massimo organo calcistico europeo. Adesso si aspetta solo la risposta definitiva da Nyon.