Aria di tempesta ad Appiano Gentile; dopo le ultime due sconfitte contro Cagliari (4-1) e Fiorentina (3-0) in casa Inter non regna la tranquillità. Anzi, l’esatto opposto. Erick Thohir, da quanto ci rivela fcinternew.it, nelle ultime ore ha avuto molti contatti telefonici con Massimo Moratti per rivedere e riparlare del futuro del tecnico toscano Walter Mazzarri. L’indonesiano, come tutti i tifosi interisti, non ha digerito queste sconfitte eclatanti che hanno fatto perdere molto terreno in classifica restando bloccati in ottava posizione con 8 punti a pari merito con il Genoa. Mazzarri e l’intera famiglia nerazzurra sperano di cambiare rotta già dalla prossima di campionato contro il Napoli che si giocherà a Milano il prossimo 19 ottobre. Per il tecnico interista sarà una delle partite più importanti e difficili sia a livello tecnico che a livello emozionale; in caso di vittoria potrebbe virare rotta; in caso di sconfitta potrebbe anche lasciare la panchina. Thohir sarebbe intenzionato a dare ancora qualche chance a Mazzarri, anche per le scarse soluzioni alternative.
Meno magnanimo invece Moratti. Quest’aria funesta non è l’unica cosa che preoccupa Mazzarri; a incrementare le difficoltà nella preparazione del match contro il Napoli ci si mette anche l’infortunio di Osvaldo (stiramento dell’adduttore sinistro) che starà fuori presumibilmente un mese, oltre alle condizioni di Palacio e Jonathan ancora da valutare. Il classico 3-5-2 nerazzurro potrebbe avere quindi queste soluzioni: Handanovic tra i pali, D’Ambrosio a destra, Dodò a sinistra e Vidic, Juan Jesus, Ranocchia trio centrale; a centrocampo Medel, Kovacic, M’Vila alle spalle di Palacio e Icardi. A caricare i suoi compagni ci pensa uno dei volti nuovi, M’Vila, che sta già entrando nei cuori dei tifosi: “Con il Napoli dipenderà da noi, perché abbiamo già perso due partite consecutive e non possiamo perdere anche la terza e spero che l’allenatore trovi le parole giuste per darci la voglia e la carica per vincere questa partita. Dobbiamo vincere per i tifosi, per l’allenatore e per la società. Se vinciamo possiamo rilanciarci e puntare molto in alto”.