Vigilia di campionato in casa Inter, Mazzarri carico in vista dell’esordio dei nerazzurri contro il Torino. Il tecnico nerazzurro ha parlato anche di mercato e di Lavezzi. Di seguito la conferenza integrale come riportata da mediaset:
Mazzarri, che campionato sarà?
“Quest’anno a parte le tre che sono arrivate nei primi posti di Champions, ci sono altre quattro-cinque squadre che daranno fastidio. Sarà un torneo equilibrato, lotta aperta. E io sono contento di quello che la società ha fatto, sul mercato”.
L’Inter di oggi rispetto a un anno fa.
“Partiamo con un logico vantaggio. Ci conosciamo bene, sappiamo dove vogliamo arrivare e abbiamo tutti le idee molto più chiare”.
Kovacic, che cosa si aspetta da lui?
“Lui può fare due ruoli, mezzala e trequartista, sa cosa voglio da lui. E’ migliorato tanto, il tiro in porta, la fase difensiva. Non dico niente. una rondine non fa primavera, ma è sulla strada buona”.
Dodò quanto l’ha sorpresa?
“E’ un ragazzo giovane, deve migliorare in fase tattica. Ha grandi doti, lo aiuterò a fare progressi e il gioco dell’Inter lo esalta, esalta le sue doti tecniche”.
L’Inter dove può migliorare, prima di tutto?
“La continuità, l’attenzione, la mentalità. Una partita fatta bene non significa niente, quella successiva va sempre affrontata con uno spirito nuovo”.
Non c’è più Moratti, non ci sono più i “vecchi” del gruppo.
“Io posso mettere la mia esperienza, c’è uno staff che può far rendere al meglio tutti i giocatori e tutti siamo uniti e coesi per portare avanti il mio progetto”.
M’Vila è come Luiz Gustavo, che lei aveva indicato come giocatore ideale?
“Medel è quello che si avvicina più a Luiz Gustavo, M’Vila è più regista. Possono convivere e possono permettermi di variare il modulo, difesa a tre, difesa a quattro, doppio mediano, doppio trequartista. Tante Inter”.
Torino-Inter, che esordio sarà?
“Il Torino è una squadra tosta, guidata da un ottimo allenatore e che gioca un buon calcio. L’estate mi ha dato buone sensazioni e ora voglio vedere se sapremo imporre il nostro calcio”.
Europa League: il girone dell’Inter come lo giudica?
“Il Saint Etienne è una squadra che crea difficoltà, il campionato francese è difficile e loro sono secondi. Il Dnipro l’ho affrontato col Napoli e in trasferta abbiamo preso una bambola…”.
Lo zoccolo duro della nuova Inter qual è?
“La squadra che ha giocato in Islanda, direi, io voglio 22 giocatori tutti titolare. Poi Hernanes e Kovacic sono importanti, al pari di Vidic e Juan Jesus, Handanovic è un grande portiere e aspetto Palacio. Che si riposi, si prepari bene, conto di averlo a disposizione per la gara col Sassuolo”.
Le piacerebbe avere Lavezzi in nerazzurro?
“Lavezzi è un grande giocatore e molto simpatico, anche al bar. Però non è un giocatore dell’Inter. Per saperne di più, dovete parlare con Piero Ausilio”.
Il mercato dell’Inter non è chiuso.
“Io sono molto contento di tutto ciò che è stato fatto. Quanto al mercato, si chiude lunedì e lunedì saprò nel dettaglio e al completo la rosa di giocatori che avrò a disposizione, seguendo le indicazioni che ho dato e che sono state seguite. Abbiamo il dovere di puntare a tutti i traguardi, italiani ed europei”.