Mazzarri: “Obiettivi? Presto dirlo. Ranocchia nuovo capitano”

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Il tecnico dell’Inter Walter Mazzarri pronto per la nuova stagione, più carico di prima il mister di San Vincenzo torna a parlare dal ritiro di Pinzolo. Tanti i temi trattati dall’allenatore nerazzurro, dal modulo della nuova Inter al mercato, passando per Ranocchia, votato come nuovo capitano.

Questa la conferenza stampa come riportata da sportmediaset:

Mazzarri, sente l’appoggio dei tifosi e della società? “Ho sentito grande fiducia e per questo ho deciso di allungare il contratto. Sono d’accordo con il progetto e credo di avere l’esperienza giusta per aiutare ad attuarlo. I tifosi ci hanno accolto bene e i ragazzi sono motivati. E’ un’annata che parte con buoni presupposti”. Dopo una stagione tra alti e bassi, il primo obiettivo di quest’anno è dare alla squadra un’impronta ben precisa: “Io non mi accontento mai, voglio far sentire i giocatori al primo posto, affrontare le partite con animo battagliero. Le mie squadre hanno sempre un’anima e quest’anno lo vorrò vedere di più, dopo un anno mi sento più sicuro di ciò che voglio proporre. Voglio una squadra che lotta e non molla mai. Quello è il primo punto, lavorerò molto su quest’aspetto al di là della qualità. Poi si può solo migliorare”.

Il nuovo capitano, dopo l’addio di Zanetti, sarà quasi certamente Ranocchia: “Per me è il più adatto, perché ha i requisiti per prendersi questa responsabilità. Poi starà a lui dimostrare di meritarlo”. Proprio il difensore potrebbe fare coppia con Vidic nel nuovo modulo a 4, anche se ci vorrà del tempo per cambiare assetto: “Ho detto che avrei provato la difesa a quattro, ma al momento mi mancano un po’ di giocatori. Ho ritenuto opportuno ripartire da quella a tre per far capire anche a Vidic, che non ha mai giocato con questo sistema, cosa voglio dai giocatori. Sono sicuro che, data l’esperienza, imparerà in fretta”.

Il tecnico conta di colmare il gap con le big del campionato: “I valori tecnici non bastano, con l’organizzazione si può sopperire alla differenza. Se facciamo le cose meglio degli altri, se concorriamo insieme per un risultato, possiamo fare meglio di quelli che sono considerati i nostri valori tecnici. Il calcio va in questa direzione, pensate a squadre come Cile e Costa Rica al Mondiale che hanno messo in difficoltà squadre con valori tecnici superiori”. Poche parole sul mercato, che per ora ha portato Vidic e Dodò: “Il brasiliano è giovane, credo in lui. Sarà uno dei 4 esterni che si alterneranno tra i vari tornei. Rolando? E’ un giocatore gradito dal tecnico, ma questo non basta. L’anno scorso ha fatto una grande annata, se tornasse sarei felice”. Nessuna valutazione, invece, su Guarin, Schelotto e Silvestre: “Il numero della rosa sarà un fattore importante, non ci devono essere esuberi. E’ un discorso in evoluzione vedendo anche chi arriverà e chi andrà via. Per adesso è presto dirlo”.

Un piccolo scoglio potrebbe essere la partenza anticipata per via del preliminare d’Europa League: “Siamo partiti presto per preparare al meglio l’impegno, per dare una base tattica importante senza perdere in rapidità. Si rischia di avere i giocatori ancora imballati, quindi siamo stati attenti per il preritiro e per il ritiro, dove ci sarà un lavoro molto leggero. Dobbiamo arrivare con la giusta condizione psicofisica”.