E’ tempo di derby una partita con vista Europa. Per i nerazzurri che con un successo potrebbero consolidare definitivamente il quinto posto, per i rossoneri che sono il lotta per il sesto. Perché al di la della classifica è da sempre una partita speciale che vale molto di piu’ del semplice primato cittadino. E se poi aggiungiamo il fatto che per giocatori come Zanetti, Milito, Samuel e forse Cambiasso non possiamo non considerarla come un qualcosa di normale. Di queste ed altre problematiche ha discusso Walter Mazzarri intervenuto nella consueta conferenza stampa di vigilia.
Sul Milan ha detto: “Ho grande rispetto per il Milan prima di perdere a Roma, stava giocando meglio dell’avversario. Il Milan è in evoluzione. Hanno valori importanti –ha aggiunto-come possono essere Honda, Kakà, Balotelli e Pazzini. Sono in un momento di transizione ed è normale che ci sia questa alternanza di risultati. L’anno scorso sono arrivati terzi e quindi in questa stagione hanno avuto meno ‘lavoro’ da fare rispetto a noi che partivamo da una posizione diversa
Per quanto riguarda la condizione della squadra il tecnico ha spiegato: “Jonathan? E’ uno dei dubbi che posso avere,devo capire come sta,deciderò all’ultimo chi mi sembra piu’ idoneo a partire dall’inizio. Andreolli? E’ importante che dopo un anno che non è stato mai impegnato abbia fatto la partita che ha fatto, poi nel fare le scelte si guarda alla forma e alla continuità. Guarin?In una rosa di un certo tipo ci vuole alternanza. Io guardo il momento, la forma, le logiche di squadra sono scelte naturali.
Su un possibile condizionamento per schierare nella formazione i ‘’senatori’’ ha ammesso: “No. Le valutazioni rispetto a questi giocatori li faremo alla fine. Anche loro potranno esprimersi circa la loro permanenza o meno nulla è dato per scontato’’.
Si passa poi a discutere dell’importanza della presenza di ieri ad Appiano Gentile di Massimo Moratti e di Handy Soetedjo per vedere l’allenamento: “Quando in una società c’è coesione e sintonia a livello di intenti è importante penso che la loro presenza sia stata importante, la squadra vede la vicinanza della società’’.
Infine, un parere sulla situazione del calcio italiano: “Il calcio sia di club a livello di nazionale non può essere sempre al top,c’è la crisi in Italia,ne risente anche il calcio’’.