Vigilia di campionato per l’Inter di Mazzarri, i nerazzurri saranno impegnati domani sera nel posticipo contro il Chievo. Nella conferenza stampa pre-gara il tecnico nerazzurro ha parlato del presente ma anche del futuro interista. Stop alle polemiche, nessun problema con la società, parola di Mazzarri. L’allenatore interista vuole la svolta, contro i clivensi la gara della verità e l’inversione di rotta? Questo ciò che si augura il mister ex Napoli. Di seguito la conferenza stampa riportata da sportmediaset:
Due palsi falsi, da dove si riparte?
Il 2014 è partito male, non voglio più valutare le due sconfitte. Domani dobbiamo svoltare con l’aiuto di tutti e fare una grande gara. Metterla sul piano del gioco, sull’attenzione difensiva.
Moratti ad Appiano. Cosa significa per voi?
Quando vengo qui parlo in un certo modo è perché sono tranquillo. Abbiamo grande unità di intenti. Quest’anno è così. La società sul mercato sta facendo i primi interventi. Stiamo cercando di fare qualcosa anche come scrematura della rosa. Per favore vi chiedo di farmi domande inerenti la partita. Parliamo del Chievo e della partita successiva.
Ci sono delle sue frasi lette virgolettate su lei e Moratti. Cosa commenta?
Io non ho visto giornali e non ho fatto interviste. Ma i concetti sono tutti veri. Quando sono arrivato all’Inter non ho mai pensato a un cambio di società. Non è una polemica, non lo sapevo. Io ho sempre cercato tanti stimoli e qui all’Inter ne ho tanti. Si sta camminando bene, con qualche incidente di percorso.
Kovacic?
A Udine ha fatto una giocata pazzesca. Ha doti enormi, ha grandi qualità, deve migliorare in fase offensiva e difensiva. Deve solo essere più concreto. Lo stiamo aiutando. Bisogna valorizzare i giocatori di talento.
Replica ad Allegri?
Allegri ha risposto bene. Io non volevo fare un confronto con il Milan. Non mi interessava fare confronti se non per difendere quello che stiamo facendo con l’Inter. Non era un attacco ma una difesa dell’Inter. Non è da me fare confronti con altre squadre. Con Allegri ho un buon rapporto e secondo me ha risposto come doveva.
Obiettivi falliti?
Gli obiettivi dell’Inter? In Coppa Italia siamo usciti: ho fatto scelte che potevano essere rischiose per dare anche delle indicazioni alla società per gennaio. Non si è mai detto che l’Inter doveva vincere la Coppa Italia. E in campionato mancano ancora tante partite. Se lavoreremo bene, vedremo alla fine dell’anno dove saremo arrivati. Quest’anno tutte le partite che abbiamo giocato le abbiamo giocate alla pari, nessuno ci ha mai messo sotto.
Passi indietro nel gioco?
Non sono deluso. E’ normale che man mano le partite diventeranno più difficili, perchè gli avversari ti studiano. Anche a Napoli sono partito agevolmente con tante vittorie, ma per vedere una bella partita c’è bisogno di due squadre propositive, come il derby, dove le squadre erano molto aperte. Se l’avversario è chiuso diventa tutto molto più difficile. Anche a Roma gli episodi tecnici ci hanno detto no.
Domani non c’è Guarin. Che formazione giocherà?
Corini è un allenatore bravo. Mi prendo tutti i vantaggi e se permettete non vi dico nulla. Ormai sono esperto di questo campionato, anche domani sarà difficile. Sarà una gara da sbloccare con un episodio.
Un giudizio su Botta?
E’ un ragazzo interessante, molto giovane. Ma bisogna dargli tempo. Domani andrà in panchina, pronto a entrare.
Si aspettava di più da Icardi e Belfodil?
Icardi non l’ho mai avuto. Appena l’ho messo mi ha risposto molto bene. Belfodil mi dimostrato che doveva essere ancora inquadrato come ruolo. Milito è un giocatore importante, speravo di averlo prima. C’è bisogno di gente come lui, di esperienza e carattere.
In cosa è simile questa Inter al primo anno a Napoli?
Penso che bisogna rivalutare la rosa dal finale dello scorso anno: questo gruppo è ripartito e lo dico dalla gara con il Cittadella. Bisognava ripartire da tutto, sia tecnicamente che psicologicamente. Anche a Napoli ho dovuto risollevare la squadra, portandola al sesto posto, facendo lo stesso percorso, anche se sono due piazze diverse.
Corini si aspetta un’Inter arrabbiata, che sensazioni ha?
Dico orgoglio, più che rabbia, che ti aiuti a portare l’episodio dalla tua parte, riuscendo a mettere il 110%, e questo è tipico dei grandi giocatori. Io voglio vedere questo, e non sarà facile per nessuno.
Vedremo un Mazzarri più motivato dopo le parole di Thohir?
Tutti sanno che metto sempre il massimo del mio impegno, tutti mi vogliono bene e questa è la mia forza. Il Presidente parla con tutti, ma su di me non potrà mai dire niente a livello di motivazioni. Nel caso in cui mi dovessi accorgere che non ho le motivazioni di sempre sarei il primo a farmi da parte, come dovrebbero fare i giocatori. Voglio che mettano quello che ho dentro io”.