Mancava solo l’ufficialità, ora finalmente è arrivata: Maurizio Sarri è il nuovo allenatore del Chelsea. Dopo il comunicato, particolarmente freddo, con cui è stato liquidato Antonio Conte, è giunto anche quello che introduce l’ormai ex allenatore del Napoli per i prossimi due anni, più opzione per il terzo, a 6 milioni di euro a stagione.
Il magnate russo Roman Abramovic è così riuscito nell’impresa di strappare a De Laurentiis l’accordo per liberare il tecnico ex Empoli – vincolato dalla clausola rescissoria di 8 milioni – acquistando il centrocampista Jorginho per la cifra complessiva di 65 milioni (58 di parte fissa più 7 di bonus), integrando nel totale dell’operazione anche il valore della clausola che imprigionava la Panchina d’Oro 2015/16. Il vice di Sarri in quel di Londra sarà una vecchia conoscenza di Stamford Bridge: Gianfranco Zola. Magic Box, che nel periodo di militanza in Inghilterra ha avuto modo di ricevere l’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico per meriti sportivi, torna a vestire il blu reale a distanza di quindici anni dall’ultima apparizione.
L’ADDIO DI CONTE
L’ex allenatore bianconero, dal canto suo, è costretto ad abbandonare i Blues dopo aver conquistato una Premier League e una Coppa d’Inghilterra, per un totale di 106 apparizioni (69 vittorie – 17 sconfitte – 20 pareggi). La questione potrebbe inoltre proseguire per vie legali: la proprietà non vuole concedere a Conte, che può vantare un contratto di 10 milioni di euro in scadenza nel giugno 2019, la buonuscita fissata in caso di esonero, per non aver agito in linea con gli obiettivi societari – in particolare al tecnico salentino è contestato il modo in cui è stata gestita la questione Diego Costa -.