ESCLUSIVA – Maurizio Compagnoni: “Milan, Inter, Juve? Tifo per…”

Maurizio Compagnoni

FACE TO FACE CON MAURIZIO COMPAGNONI

Ai microfoni di sportpaper.it un grande telecronista e soprattutto un grande giornalista, dal 2003 su SKY Sport, Maurizio Compagnoni. Tifosissimo della Sambenedettese ci racconta alcuni aneddoti della sua carriera giornalistica.

L’intervista completa a Maurizio Compagnoni

Come è nata questa passione? Come hai iniziato e perché?

Ho iniziato a fare il giornalista già da adolescente. E’ una passione che avevo sin da bambino, ho avuto la fortuna di poter esaudire il mio desiderio.

Da piccolo chi era il tuo idolo?

Al contrario di ciò che si possa immaginare, non è un calciatore. Da piccolo il mio idolo era Pietro Mennea, grande atleta e grande campione azzurro.

Inter, Juve, Milan, per quale squadra batte il tuo cuore?

Non faccio il tifo per nessuna delle big, il mio cuore batte per la Sambenedettese.

Hai mai avuto qualche diverbio con i tuoi colleghi?

Fortunatamente diverbi clamorosi mai. Qualche discussione animata ovviamente si, fa parte di qualunque lavoro.

Qual è stata la tua prima telecronaca?

La mia prima telecronaca è stata in una tv locale, commentai una partita di serie C di pallamano, ricordo come fosse oggi.

Il giocatore più forte che hai commentato?

Ho avuto la fortuna di commentare molte partite di grandi club e di ammirare grandi campioni. Il giocatore più forte di tutti è stato Leo Messi.

Sogna di commentare una finale mondiale?

Ovviamente si. Per chi fa il nostro lavoro commentare una finale mondiale è uno dei grandi sogni, magari con l’Italia finalista.

Un messaggio a chi governa l’Italia e il calcio italiano?

Il messaggio a chi governa l’Italia (maggioranza e opposizione) è quello di pensare al bene del paese, non ai sondaggi o alle battaglie politiche. A chi governa il calcio italiano di salvare il calcio di serie C, magari convincendo il governo a ridurre gli oneri fiscali (un’idea…).