Materazzi è certo: “Questa Inter come quella del Triplete. Thuram meglio di Lukaku ma a gennaio serve una punta”

L'ex difensore dice tutto

Intervistato da Sportitalia, Marco Materazzi, ex capitano dell’Inter, è tornato a parlare dei nerazzurri a 360 gradi tra Thuram, Lautaro, Mourinho e molto altro.

Materazzi: “Contro il Bologna sarà difficile. E su Mourinho..”

Queste le parole dell’ex difensore: Sarà molto difficile, si gioca ogni quattro giorni. C’è San Siro a spingere: in questo momento è uno degli stadi che trascina più in Europa. Non si può sbagliare perché le altre corrono, il Milan si è rimesso in carreggiata dopo le cinque reti incassate nel derby. Faccio i complimenti a Thiago Motta, sta facendo da diversi anni un lavoro incredibile sin dalle giovanili del PSG. L’anno scorso avrebbe potuto cambiare aria, ma crede in quello che sta facendo al Bologna”.

E poi ancora: “L’Inter sembra la squadra del Triplete: in finale non meritava di perdere, ma da quella gara ne è uscita più forte e lo si vede quando prende il toro dalle corna, come contro il Benfica. Era una gara da 5-6 a 0. La maturità la si riconosce nei numeri”.

Sui nuovi acquisti: “Obiettivi dichiarati inseguiti con perseveranza. Thuram è un ragazzo perbene, si è ricordato chi si è ricordato di lui quando non è stato bene. Frattesi sta facendo grandi cose da tre anni, Pavard è un campione del mondo. Non era facile trattare con una società ricca come il Bayern, ma l’Inter ha mosso le pedine giuste. Non dimentichiamoci il portiere, che sta facendo grandi cose al di là di qualche infortunio”.

Nuovo attaccante a gennaio?
“Aspetterei Arnautovic. Serve un giocatore che rompa gli equilibri a livello caratteriale. Ma non decido io”.

Thuram o Lukaku?
“Meglio Thuram, io sono interista ragazzi. Lukaku ha fatto altre scelte, il peggio è per lui che se n’è andato. Fischi? E’ lecito che possa essere fischiato”.

Come valuti la parabola di Mourinho?
“Mourinho ha battuto i marziani nel 2010, riuscire a rompere quell’egemonia è stato complicato. Ora è a Roma, ha unito l’ambiente e non era facile. Bisogna valutare le singole situazioni. Chi vuole criticare a prescindere lo faccia con rispetto”.

Lautaro a vita all’Inter?
“Sappiamo l’importanza di Lautaro. Due anni fa lo voleva il Barcellona. Penso che da persona intelligente quale è, il suo dovere venga prima di ogni considerazione economica”.