Il grande lavoro svolto da Beppe Marotta nella sua prestigiosa carriera, che vanta ormai 45 anni di esperienza, è stata condita da innumerevoli riconoscimenti sportivi sia dentro che fuori dal campo, e nella giornata odierna, il neo presidente dell’Inter, ha ricevuto nell’ultimo Consiglio Nazionale del Coni prima dei Giochi di Parigi la Stella d’Oro al merito sportivo.
Marotta: “Sicuramente il riconoscimento più importante della mia carriera”
Un riconoscimento che più che premiare il dirigente per i suoi ultimi obiettivi raggiunti con l’Inter, rappresentano il coronamento di un’intera carriera, in cui l’ex DS della Juve ha rappresentato un modello sportivo da imitare e da cui trarre ispirazione per la sua dedizione e impegno profusi nel lavoro.
Ecco le sue parole:
SUL PREMIO:
“Sono emozionato. Questo è sicuramente il riconoscimento più importante della mia carriera perché nasce nella mia casa, sono nato da ragazzino aiutante di bottega e ho fatto 45 anni di militanza in squadre professionistiche. Sono onorato perchè questo riconoscimento viene da voi, uomini di sport, sono fiero e ringrazio tutti”
RINGRAZIAMENTI:
“Ho avuti grandi maestri come Franco Carraro, quando era presidente della Lega calcio ed io dirigente del Varese. Quindi ho avuto la fortuna di apprendere molto da questi maestri. I valori dello sport mi hanno portato ad ottenere grandi soddisfazioni che trovano coronamento con questo riconoscimento. Auspico che le prossime Olimpiadi possano darvi le soddisfazioni che meritate”.
FUTURO ALL’INTER:
“L’Inter non punta soltanto allo scudetto. Il nostro Dna ci impone di competere sempre per vincere, lo insegnano storia e palmares del club. Quindi, con tutto il rispetto per i nostri avversari, partiremo per ottenere il massimo“.
SU INZAGHI:
“Ha iniziato un ciclo qualche anno fa e penso che non siamo arrivati nemmeno a metà. Abbiamo tanta voglia di continuare insieme, perché se lo merita. Siamo felici di lavorare con lui come Simone è felice di lavorare con noi“.